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ADRIANA CUTRUPI VOLA NELLA CAPITALE

Fresca di vittoria nel campionato di Serie A2 e di volo nella massima serie del basket italiano con Palermo, la giocatrice reggina cresciuta in casa Lumaka cambia canotta.

Adriana Cutrupi, centro tecnico e con tanta volontà firma per l’Athena Roma

La nota del Club

Un altro rinforzo per il Gruppo Stanchi Athena, che nella prossima stagione potrà contare anche su Adriana Cutrupi. Pivot classe 1996, nella scorsa stagione ha giocato a Palermo in quello che è stato il suo quarto campionato di Serie A2 dopo i due disputati a Viterbo e quello con Umbertide che ha preceduto l’avventura in Sicilia. Cresciuta nel vivaio di Reggio Calabria, ha giocato anche ad Anagni e Battipaglia. Andiamo a conoscere la nuova arrivata.

 

Adriana, come mai la scelta di Athena?
Ne ho parlato un po’ di tempo fa con Isa Hernandez, mia carissima amica, mi ha presentato questo progetto che mi è subito piaciuto. Hanno voluto stravolgere l’organizzazione, avendo ambizioni più grandi. Questa cosa mi ha entusiasmato. Non è da tutti. E’ segno di ambizione ed è positivo, ho colto questi aspetti anche parlando con l’allenatore, che mi ha convinta ancora di più ad accettare questa proposta.

Che tipo di giocatrice sei?
Sono una giocatrice di squadra. Preferisco fare cose utili alla squadra, magari facendo meno tiri, piuttosto che prendermi la scena per forza. Mi piace difendere, prendere rimbalzi, recuperare palloni. Non sono individualista, non amo fare tutto da sola. Certo, devo anche prendere più confidenza, sento che potrei fare di più e che non sono ancora riuscita ad esprimermi al massimo. Nell’ultimo periodo ho sofferto per un infortunio e questo non mi ha aiutato, perché sono stata fuori molti mesi. La mia vecchia società mi ha aiutato a rientrare il prima possibile.

Adesso come stai?
Molto meglio. Ho lavorato in palestra e sulla corsa, ho voglia di tornare il prima possibile al massimo della mia efficienza. Credo di averlo dimostrato anche nelle ultime partite dello scorso campionato. Ho voglia di farmi valere e di essere di aiuto alla squadra, non certo di essere un peso.

Com’era la tua impressione su Athena, vista da fuori?
L’ho seguita con grande curiosità. Mi piaceva l’apporto del pubblico. Nonostante fosse una squadra di medio-bassa classifica, quando ho giocato al PalaDonati lo scorso anno in occasione dell’ultima partita, ho visto grande entusiasmo e grande attaccamento. Si vede che è un bell’ambiente, sano e con grande passione. C’era grande coesione tra le ragazze e chi era sugli spalti, mi dava un’impressione molto positiva, non ci hanno reso la vita facile.

Cosa ti senti di dire a tutto l’ambiente?
Vogliamo portare Athena in alto, sta venendo su una bella squadra. L’apporto del pubblico sarà importantissimo. Spesso nelle esperienze passate mi sono trovata con il pubblico assente per lunghi tratti della stagione, ma che si faceva vedere solo alla fine. Sono sicura che ad Athena non sarà così, il pubblico è il sesto uomo che ti aiuta. E’ fondamentale. Non giochi mai per te stessa. Giochi per una squadra, per un ambiente, per una città. L’ho sempre vissuta così, invito il pubblico a seguirci perché abbiamo grandi ambizioni, non vogliamo accontentarci e vogliamo raggiungere il livello più alto possibile.

 

 

Uff.stampa Gruppo Stanchi Athena Roma

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