ANCHE KG SI APPRESTA AI SALUTI?

di Gaetano Laganà – Sembra essere la stagione degli addii illustri: dopo Kobe Bryant e Tim Duncan, anche “The Big Ticket” Kevin Garnett è in procinto di annunciare il suo ritiro con un anno di anticipo rispetto al contratto biennale dello scorso anno.
La bandiera dei Minnesota Timberwolves, dopo aver disputato 22 stagioni in NBA, è stato contattato in questi giorni dalla dirigenza dei Twolves per discutere di un eventuale “buyout” dal contratto ancora attivo. Garnett avrebbe dovuto percepire una cifra di circa 8 milioni di dollari nella prossima stagione, ma vista la precedente annata con appena 38 partite a 14 minuti di media, sembra che il suo contributo sul campo non possa essere più così determinante e continuo. Sicuramente le 40 candeline e la perdita del suo mentore/coach Flip Saunders (Ottobre 2015) stanno influenzando e non poco la scelta del giocatore.
Garnett è stato letteralmente un simbolo della lega da fine anni ’90 ad oggi. Scelto nel 1995 da Minnesota, gioca per 12 stagioni con i Twolves con una crescita esponenziale individuale e di squadra. La svolta è nel 2008 quando trasferitosi ai Celtics, forma un trio delle meraviglie con Paul Pierce e Ray Allen ed è subito titolo per Boston. Dopo un breve passaggio ai Nets, nel febbraio 2015 il ritorno a casa, Minneapolis.
Potrebbe quindi concludersi la carriera di un’altra legenda della pallacanestro, esempio di Intelligenza, cattiveria e agonismo pari ai più grandi della storia, il tutto accompagnato da una tecnica ed un talento semplicemente straordinari. Il suo carisma ha letteralmente segnato un’intera generazione di giocatori e tifosi.

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