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EUROLEGA, COMINCIA LA FASE CALDA

di Gaetano Laganà – Sono rimaste in 8 e dal 17 aprile si sfideranno nell’unico turno di playoff (al meglio delle 5 gare) per decretare le 4 partecipanti alla Final Four di Belgrado dal 18 al 20 Maggio.
 
La stagione ha regalato tanti spunti, ma due emergono: il primo è che ci sono 8 squadre nettamente più forti e più organizzate delle altre; il secondo è che ce n’è una ancora più forte, organizzata e con un budget decisamente più alto delle altre. Il CSKA Mosca ha dominato per tutta la stagione mostrando qualità e sicurezza nei propri mezzi fuori dal comune in Europa. La perdita di Teodosic in estate doveva essere un macigno, invece è stato solo un modo per far arrivare un altro play (il “chacho” Rodriguez) che si presta ancora meglio alle caratteristiche della squadra russa. Sono grandi, grossi e cattivi ma tecnica e qualità ne hanno da vendere e poi c’è Nando De Colo che forse in Europa non può essere fermato. L’unica speranza per le altre è l’ormai nota maledizione CSKA!
La caccia è partita però e le altre non si faranno certo intimidire, a cominciare dal Fenerbahce. I campioni in carica hanno tentennato per larghi tratti, ma era prevedibile dopo la rivoluzione estiva. Il finale è stato in crescendo e con il “genio” in panchina restano comunque tra i favoriti. 
Un gradino dietro c’è un terzetto niente male composto da Olympiakos, Pana e Real. La Grecia è tornata ai vertici con entrambe le rappresentanti e questa non è mai una buona notizia per le altre. Sembrano sempre spacciate, sempre in difficoltà, ma quando le partite contano è preferibile evitare le trasferte ad Atene e dintorni. Madrid è forte, ma la stagione è stata piena di infortuni e le prestazioni non sono state sempre esaltanti. L’infermeria adesso si sta liberando (eccetto Llull!) e considerando anche il fattore Doncic (sì ormai lo è) i blancos possono dire la loro. 
Meno pericolose sembrano invece Baskonia, Khimki e Zalgiris. I baschi hanno un cuore che fa provincia e se l’inizio non fosse stato così difficile forse parleremmo di un’altra storia. L’altra russa non è una schiacciasassi, ma c’è il talento sconfinato di Shved e una squadra al suo completo servizio per stupire. Infine loro, i Verdi di Kaunas, guidati in panchina da un cervello programmato per la pallacanestro. I “piccoli” lituani sono cresciuti giorno dopo giorno e quindi perché fermarsi proprio ora? Pagheranno però l’inesperienza.
 
 
I PLAYOFF
CSKA e Khimki regalano un derby russo che mancava da parecchio tempo. È di fatto Davide contro Golia e per i giallo-blu non sembrano esserci grosse speranze. Il backcourt di Itoudis è da sogno e la maggiore fisicità sotto canestro non dovrebbe dare scampo ai cugini, ma bisognerà fermare Shved. Le fortune del Khimki dipendono tutte da lui.
 
Il Fener dei nostri Datome e Melli pesca il Baskonia. La serie sarà probabilmente molto equilibrata, perché vincere in Spagna sarà un’impresa, anche se i turchi hanno i mezzi per farlo. Shengelia e soci però sono ormai un’altra squadra e non andranno ad Istanbul in gita. La chiave sarà quasi sicuramente il rendimento di Nunnally e Wanamaker che hanno spesso faticato, ma nel finale di stagione sembra essere scattata la scintilla giusta e non a caso il Fener è salito al secondo posto.
 
Scongiurato il derby di Atene, l’Olympiakos sfiderà lo Zalgiris col fattore campo a favore. Ad inizio stagione i bianco-rossi sembravano gli unici a poter seriamente impensierire il CSKA. La stagione è stata però travagliata a causa degli infortuni ed i greci non stanno affrontando il miglior momento di forma. Discorso opposto per Kaunas che dopo aver acquisito lo filosofia di coach Jaskevicius è diventata un’autentica protagonista della stagione. Per talento e modo di giocare forse la serie che meglio incarna lo stile di basket europeo. Il vantaggio è per i greci che sono più esperti e…hanno Spanoulis!
 
L’equilibrio regnerà sicuramente fino alla fine invece in Panathinakos-Real Madrid. I greci hanno ripreso l’ex Omegna Mike James, liberato dai Suns, in grado di spostare gli equilibri già lo scorso anno. Gli spagnoli punteranno tutto su Doncic e sul recupero completo dei tanti giocatori ancora non al 100%. Se la cosa riesce a Pablo Laso potrebbe essere una delle serie più spettacolari degli ultimi anni.
 
 
LE DATE DA RICORDARE
Gara 1: 17/18 Aprile
Gara 2: 19/20 Aprile
Gara 3: 24/25 Aprile
Ev. Gara 4: 26/27 Aprile
Ev. Gara 5: 1/2 Maggio
 
 
LE DELUSE
Menzione speciale va fatta per alcune delle grandi escluse. Malaga e Valencia erano le “neopromosse” e non si poteva chiedere troppo di più. Malaga è la prima delle escluse e Valencia dopo le prime difficoltà è riuscita a rialzarsi e dopo un periodo difficile non ha comunque sfigurato. Brose e Stella Rossa erano forse troppo giovani per pensare di andare oltre un certo livello. Tante le difficoltà e cambiare troppo ogni estate non aiuta.
Le prime vere note dolenti riguardano Efes ed Olimpia. I turchi sono arrivati ultimi ed il risultato parla da solo, collezionando solo 7 vittorie. Milano ha buttato al vento la possibilità di dire la sua in Europa. La squadra è ottima e la società ha rimpiazzato anche gli infortunati in modo eccellente. Forse lo staff tecnico ci ha capito ben poco ed il risultato è il penultimo posto. 
Le bandiere nere sono però tutte per Maccabi e Barcelona. I tempi in cui entrambe lottavano per vincere il titolo continentale sembrano molto lontani, ma la cosa che più preoccupa riguarda i tentativi di ricostruzione che finora hanno dato solo risultati pessimi. Poche idee, poco gioco e mai segnali di continuità durante la stagione.
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