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I MIGRANTI VOGLIONO ANDAR VIA E PROTESTANO

di Giovanni Mafrici  – Gli “abitanti” dello Scatolone reclamano mangiare migliore e vestiario pulito. Domani,invece, c’è una nuova manifestazione della Fip e delle squadre alle 17.30 a Piazza Italia.

Cosa succede in città? No, non è una canzone di Vasco Rossi ma è l’attuale momento cittadino.

Clima di tensione e proteste in arrivo dai migranti: vogliono andar via, volare in Francia o in Germania.

Reggio Calabria non ha nessun requisito per il loro rilancio europeo ma è solamente una temporanea sede d’emergenza.

L’emergenza, per queste persone sta diventando un incubo per mesi e mesi all’interno di un “antico” Palazzetto dello Sport nella zona Sud della città.

C’è chi gioca a calcio liberamente in piazza a piedi nudi, chi prova la fuga, chi non ce la fa più:una situazione drammatica dove lo stato è inerme e scandalosamente sconfitto.

L’umanità non esiste, l’Italia sembra più che in difficoltà, la Calabria e Reggio in particolare non sono all’altezza di accogliere queste persone.

Da persone a persone: la gente del Basket capeggiata dalla Fip Calabria con le squadre accodate sono pronta a protestare ancora. Senza gli impianti di Scatolone ed Archi l’emergenza è sorta anche per i team del basket che rischiano la chiusura.

Il campionato di C Silver, massimo campionato regionale non partirà al completo. Dell’inizio dei campionati giovanili non vi è traccia. Martedì pomeriggio, per espresso volere del Questore è stata vietata la manifestazione del basket allo Scatolone considerato il “clima di tensione” che corre per le strade in questione. La protesta continuerà alle 17.30 e 30 a Piazza Italia.

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