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IL BASKET E’ MORTO? IO PROVO A FARLO RESUSCITARE

lagana lucadi Giovanni Mafrici – Estate all’insegna della Pallacanestro.Parla Luca Laganà da casa Ntc.

E’ senza ombra di dubbio l’uomo più attivo nella promozione del basket nostrano.

Ha voglia di fare, una carta d’identità giovane ed un amore sviscerato nei confronti della pallacanestro.

Una due giorni molto intensa di pura pallacanestro . Che emozioni hai vissuto in occasione del torneo The Best or Nothing?

Ansia prima, felicità dopo, sono stati giorni particolarmente stressanti, era la mia prima volta e ci tenevo a fare bene. Il maltempo sembrava pregiudicare il torneo, ma la voglia di fare questa due giorni di pallacanestro era talmente tanta che anche la pioggia si è arresa. Tanta gente del mondo del basket, nonostante le varie fasi finali dei campionati ancora in corso, tanti passanti che si sono fermati a guardare incuriositi un “qualcosa” che da troppo tempo mancava in questa città. Tutto molto bello! Il lungomare Italo Falcomatá è probabilmente il luogo più adatto per fare propaganda sportiva in questa città e non solo.

Pensi che sarebbe una buona idea creare un campo stabile, almeno per i mesi di primavera ed estate sulla Via Marina Bassa?

Come più volte mi è capitato di dire, Reggio è una città dalla vocazione sportiva, ogni angolo di questa città potrebbe essere sfruttato per fare pallacanestro o comunque per praticare qualsiasi disciplina sportiva. 320 giorni di sole l’anno non sono una condizione che tutte le città possono vantare, noi che ce l’abbiamo non la sfruttiamo a pieno ed è un vero peccato. La questione campetti è molto delicata, non solo per le vicissitudini politico/economiche che stanno a monte della costruzione ma soprattutto perché le ultimissime generazioni (e anche i giovani genitori) hanno perso l’abitudine di praticare sport all’aperto e per molti questo equivale a poca sicurezza o a condizioni non ideali per la pratica sportiva, paradossalmente quelli che gioirebbero maggiormente sarebbero i più grandi perché, finalmente, si riapproprierebbero della strada. Con questo non voglio dire che sarebbe inutile costruirne, anzi, si devono costruire e si deve incentivare la pratica dello sport all’aperto per far rinascere nei nostri ragazzi la voglia di tornare a casa sporchi e con le ginocchia sbucciate, ma con il cuore pieno di quella felicità che solo lo sport ci può regalare.

Distrutto l’Hinterreggio Village struttura nata dalle ceneri di uno spazio creato in occasione del Nike PlayGround League tanti anni fa. Cosa ne pensi della privatizzazione dell’impiantistica sportiva in città?

Dispiace, dispiace tantissimo. Servirebbero iter burocratici più snelli e veloci, ma questo non dipende solo dalle amministrazioni comunali bensì da un sistema di leggi che andrebbe un tantino ringiovanito, per rendere queste strutture fruibili dai cittadini e non abbandonate a sé stesse. Per quanto riguarda la privatizzazione credo che sia una giusta soluzione in un momento in cui le casse comunali non navigano nell’oro, ma allo stesso tempo non si possono trascurare le piccole realtà che magari non possono sopportare le spese che un impianto comporta, e credetemi sono tante, per cui ben venga una via di mezzo magari continuando a dare in gestione gli impianti più grandi e ripristinando per le società più piccole le palestre scolastiche purtroppo chiuse da troppo tempo.

Estate ricca d’impegni, dico bene?

Dici benissimo, neanche il tempo di riposarci dalla kèrmesse del lungomare che siamo stiamo già lavorando a pieno motore con i ragazzi della UISP per la tappa reggina del Summer Basket che andrà in scena il 18 e il 19 di giugno nella nostra #NtcArena, torneo che regalerà il soggiorno gratuito alla finale nazionale di Pesaro per le tre squadre vincitrici. Dopodichè avremo il Lumakamp che quest’anno più che mai avrà grandissime novità e soprattutto nuovi ospiti che annunceremo nei prossimi giorni. Senza rientrare a Reggio voleremo a Marsala per un 3vs3 sulla spiaggia e sul finire di agosto avremo un torneo di basket in carrozzina di cui vi parleremo più avanti insieme agli organizzatori. Tra queste due manifestazioni però, potrebbe esserci un “qualcosa” che avrà poco a che vedere con i soliti tornei estivi, ma ogni cosa a suo tempo…

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