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IL PRESIDENTE CICCIU’ DEL CSI:”CON LA FIP NESSUN ANTAGONISMO, UN CAMMINO PER IL BENE DEL BASKET”

Una squadra di migranti sul modello Tam Tam? “Stiamo lavorando sottotraccia”

La carica del Csi passa anche dal mondo del basket.Non è un percorso antagonista al basket ma un cammino parallelo di crescita.

Abbiamo ascoltato il Presidente Provinciale del Centro Sportivo Italiano di Reggio Calabria, Paolo Cicciù in vista della nuova stagione agonistica.

 

Innanzitutto, che novità ci sono per la stagione che si va ad aprire?

 

“Innanzitutto abbiamo unificato i campionati Open e Free.

Vogliamo rendere l’attività unica ed uniforme equiparandoci al resto d’Italia.

Il livello tecnico ed organizzativo ce lo permette e riscontrando la crescita abbiamo dato la possibilità a tutti di giocarsi la possibilità di giocarsi le fasi successive.

Il Csi è a sostegno della Fip non è in antitesi.

Tanti atleti riescono a giocare entrambi i campionati.

Ci sentiamo fratelli minori della Fip:l’obiettivo è fare giocare tutti, nessuno escluso.

Tante realtà di sono unite e sono cresciute: in questa stagione in livello è alto.

Tante realtà che disputavano il Free hanno potenziato i loro organici e si preparano alla sfida.

Saranno otto belle realtà che rappresentano realtà universitarie, sportive e con fini sociali:siamo soddisfatti.

Desidero sottolineare che il gruppo arbitrale guidato da Gianni Simone sarà sicuramente all’altezza di un campionato fatto di sport,relazioni, condivisioni ma anche di basket di un livello medio-alto”.

 

E’ confermata la nuova Commissione?

“Si.Armando Russo,Rocco Famà,Mario Porto e Luca Cristarella sono i nostri delegati.

A breve nomineremo le deleghe specifiche per ognuna di queste componenti.

Stiamo lavorando ad un campionato di Minibasket implementando anche l’attività giovanile.

Le tante energie e risorse che spendevamo per far disputare due campioni si rivolgeranno verso i giovani del nostro territorio”.

 

Gli impianti?

“Non vengono gestiti dal Csi per un tornaconto economico.

E’ doveroso sottolineare questo. Noi siamo tutti dipendenti e svolgiamo altre attività.

Gli impianti sono spazi sportivi che possono essere veramente preziosi per la nostra popolazione.

Anche i campionati Fip giocheranno nelle nostre strutture e ne siamo orgogliosi, vi basti pensare che la Scuola di Basket Viola giocherà le proprie gare interne al PalaColor”.

 

Impazza sui media la triste vicenda legata al team del Tam Tam, squadra composta esclusivamente da migranti in quel di CastelVolturno.

La squadra ha ricevuto un diniego da parte della Fip di poter disputare il campionato d’Eccellenza.

Csi è molto attiva da questo punto di vista, e le meravigliose storie del quartiere di Arghillà ne sono il fulgido esempio”.

 

Sul territorio calabrese e reggino in particolare si potrà vedere una squadra composta interamente da migranti o è solamente un sogno?

“Noi stiamo lavorando sottotraccia.

Abbiamo progettualità simili attive nel Calcio.

Vogliamo arrivare al basket.

Sulla costa ionica ci sono svariati Sprar e stiamo lavorando su Pallamano e Pallacanestro.

L’idea è dello sport incisivo.

“Nessuno escluso mai” come diceva Don Italo Calabro.

Il Csi va oltre i numeri, i risultati e le classifiche ma mette al centro la personale società sportiva e l’atleta”.

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