LA TOP 5 DEL TURNO INFRASETTIMANALE
La Top 5 della settimana non si ferma neanche nel turno infrasettimanale dei campionati nazionali annoverando due ex allenatori della Viola, Ciccio Ponticiello e Domenico Bolignano, il centro del Porto Sant’Elpidio Ygor Biordi, l’ala forte della Viola Alessandro Paesano e l’estroso play-guardia del Nardò Zampolli.
ALESSANDRO PAESANO – MOOD PROJECT VIOLA
Parlare di basket in questo momento non è facile.
La Viola è fuori dal campionato a meno di clamorosi colpi di scena dovuti al ricorso della Mood Project ed al successivo Consiglio Federale.
Nella gara contro Pescara, però, il posto da Mvp accanto a Tommy Carnovali lo avrebbero meritato diversi effettivi. Su tutti un dominante e concreto, atleticamente e tecnicamente Alessandro Paesano.
DOMENICO BOLIGNANO – BORGOSESIA
Non molla e combatte.
L’allenatore reggino firma un perentorio due a zero nella serie PlayOut e “vede” la salvezza.
Nella serie contro l’imprevedibile Cecina, il tecnico cresciuto alla Viola Reggio Calabria, con la quale ha raggiunto da protagonista una bella permanenza contro Chieti due anni fa non sbaglia e guarda con fiducia al proseguo della serie.
GIONATA ZAMPOLLI – FRATTA NARDO’
Ex Viola: l’aveva battuta a suon di canestri con Capo d’Orlando l’anno precedente.
Ex Lamezia, aveva iniziato la stagione i giallo-blu a suon di canestri prima del clamoroso fallimento del club calabrese.
Ed oggi? Manda la serie contro la blasonata Caserta sull’uno a uno a suon di canestri e ritmo.
YGOR BIORDI – PORTO SANT’ELPIDIO
Durissima legge dell’ex per la Planet Basket Catanzaro.
I baby giallo-rossi s’inchinano per ben due volte nella serie PlayOff alla verve totale del proprio ex atleta che a suon di canestri e belle giocate decide sia gara uno che gara due. La serie si sposta a Catanzaro per la gara domenicale che potrebbe risultare decisiva.
CICCIO PONTICIELLO – PALESTRINA
Annata super per lo specialista. L’ex tecnico della Viola, protagonista di due annate stellari terminate con la qualificazione alla Lega Due nel primo anno e nella conquista del premio Under e della salvezza nella stagione precedente annienta in due gara la residenza del Corato e si regala la semifinale contro la “sua” Napoli. I partenopei, iper concreti e rinnovati battono Fabriano.