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MONIER:IN CALABRIA HO TROVATO AMICIZIA ED AMORE, MI SENTO A CASA

Un giocatore dirompente. Uno contro uno da urlo e tanto agonismo. Rodrigo Monier è stato uno dei dominatori dell’ultimo decennio della C Silver calabrese. Tre campionati giocati, sempre ad altissima quota prima a Pianopoli e poi nel biennio di Lamezia con tanto di approdo in Serie B.

Un anno a Pianopoli e due super stagioni a Lamezia. Cosa vuol dire per te quel territorio?

Per me la Calabria vuol dire tanto, già dal primo anno giocato a Pianopoli.

Si sono instaurate tante amicizie soprattutto due in particolare che successivamente, grazie al destino della pallacanestro si sono reincontrate nell’esperienza  Lamezia.

In terra lametina ci siamo tolti “il sassolino dalla scarpa” ed abbiamo vinto due campionati regionali ed una promozione in serie B. In questa regione ho incontrato amicizia, amore, e tanto altro quindi mi sento a casa.

 

Quest’anno sia Pallacanestro Viola che Mastria Academy stavano tentando il grande salto verso la B che riuscì al tuo Lamezia. Qualche fu il segreto per andare fino in fondo?

 

 il segreto è stato quello di non abbatterci, perché è stata una stagione difficilissima, problemi di ogni tipo, credetemi, di ogni tipo.

Nonostante quello, il gruppo non si è disunito, ed abbiamo parlato tante volte tra di noi dicendoci che quello che faremo, rimarrà nella storia e ci aiuterà per il futuro di ognuno, e credo sia stato così alla fine.

 

Come si stava svolgendo la tua annata agonistica?

Mi trovavo a Vieste (C Gold Pugliese), eravamo quinti in classifica a due giornate dalla fine, quindi molto positiva a livello societario

Personalmente mi sentivo molto bene, ero importante per la squadra (ero anche il più “vecchio”) e stavo giocando una buona pallacanestro quindi ero molto soddisfatto di me stesso

 

Sin dagli anni 90 tantissimi argentini hanno scelto la Calabria come loro casa. I nomi altisonanti sono parecchi da Sconochini a Palladino, da Rifatti a Dip, dai Gallo a Ginobili e non solo. Cosa si diceva nella tua terra della Calabria prima che arrivassi?

Prima che io arrivassi in Italia, sentivo parlare già molto bene di questa regione proprio per gli argentini che erano passati.

All’epoca io ero giovane, al mio 3 anno in Italia, ma ero curioso di vedere la terra dove avevano fatto un pezzo di storia i miei connazionali. Ho appena visto la vostra intervista al Torito Leo Palladino e non posso far altro che complimentarmi con lui.

 

SI è parlato tanto di regolamenti. Il tuo caso è particolare. Senza le regole restrittive come poteva evolversi la tua carriera secondo te?

 

Il mio caso è particolare. Penso che se qualcuno avesse avuto un po’ più di fiducia nei miei mezzi quando ero appena arrivato in Italia, avrei avuto un altro tipo di carriera, non so dove sarei potuto arrivare, ma sono convinto che avrei dato tutto me stesso perché sia al massimo livello possibile. Ho avuto anche chiamate all’epoca da squadre di B, C Nazionale, ma purtroppo non è potuta andare avanti.

 

Il tuo quintetto ideale riguardante i giocatori del basket che hai affrontato in Calabria?

Difficile questa hehe :

Ma vediamo un po’

Play Coky Mermolia/Dyson

Guardia Lobasso

Ala Warwick

Ala forte Laguzzi

Pivot Scarpa

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