DR1 CALABRIA

QUI COSENTIA:IL PRESIDENTE FUOCO SCRIVE ALLA FIP

Dopo Cosentia-Enjoy della settimana scorsa, la società rosso-blu ha scritto alla Fip Calabria.

La nota del Cosentia

Caro presidente del Comitato Regionale Calabria Avv. Paolo Surace

mi permetto di disturbarLa per esprimere il malessere e l’incredulità nel
leggere i provvedimenti disciplinari seguiti alla gara interna contro
l’Enjoy Lamezia. Già nella partita disputata a Reggio Calabria contro la
Lumaka mi avevano riferito di parecchi episodi eclatanti verificatisi
nell’ultimo quarto, ma non avendo visto la partita non mi sono sentito di
dare giudizi ma nell’ultima partita in casa sono rimasto veramente
sconcertato, deluso ed umiliato. La mia storia sportiva dura da oltre 40
anni come membro della federazione italiana giuoco calcio nonche dirigente
nel settore calcioa 5 e da poco mi sono avvicinato al mondo del basket per
“colpa” del progetto propostomi con enorme entusiasmo da parte di Fabio
Lorenzi, Davide Durantini, Dario Nicoletti e Marco Cundari, quattro ragazzi
vogliosi di creare un qualcosa all’interno del movimento cestistico
cittadino, provinciale e regionale che mi hanno contagiato con la loro
passione per la pallacanestro. Oltre ad essere il Presidente del Cosentia,
sono anche il gestore dell’impianto sportivo di via Popilia, la principale
nonchè unica struttura della città di Cosenza capace di ospitare eventi
sportivi e soprattutto cestistici, ed ho sempre manifestato entusiasmo e
disponibilità alla FIP e agli altri organi a lei legati (CIA, CNA, etc) per
le iniziative che negli anni sono state portate avanti.

Ma quello che ho letto nei provvedimenti disciplinari ed ancora prima nel
referto di due arbitri mi ha tolto completamente l’entusiasmo e la voglia di
portare avanti questa avventura. Ciò che forse sfugge ancora a qualcuno è
che noi siamo un gruppo di amici che sta provando a divertirsi in un
campionato come la Serie D che, dopo anni di purgatorio in Promozione per
questione di costi, ci è sembrato stimolante da affrontare facendo enormi
sacrifici in termini tecnici (allenamenti “variabili” ad orari impossibili
per diversi di noi) ed economici. Per questi motivi non vogliamo e non
possiamo avere velleità di vittoria del campionato (come qualcuno
ignorantemente sostiene). Parecchi di noi arrivano da diverse stagioni
passate in campionati superiori, per cui il nostro unico obiettivo non può
che essere quello di giocare e divertirci, ma con la disparità di giudizio a
cui ormai siamo condannati ad ogni partita non può che togliere voglia di
giocare e di divertirsi, costringendoci a non iscriverci più a nessun
campionato a partire dalla prossima stagione, se questo deve essere il
risultato di tutti i sacrifici che facciamo ogni giorno per portare avanti
questa squadra e questa società.

La partita di Domenica scorsa è stata molto bella e combattuta, con entrambe
le squadre che hanno dato il massimo ed alla fine ha vinto la migliore, ma
l’inadeguatezza della coppia arbitrale è stata alquanto imbarazzante per
entrambe le compagini. Alla fine dell’incontro mi sono recato personalmente
nel campo affinchè tutto si svolgesse in maniera corretta e così è stato.
All’uscita della struttura ho accompagnato personalmente gli arbitri verso
le loro autovetture. Non nego che ci sia stata qualche protesta da parte di
qualche mio giocatore, ma a leggere i provvedimenti disciplinari si è
trattato di un finale di gara da “far west” che sinceramente a me non è
parso. A testimonianza di ciò ho rivisto le immagini registrate grazie al
mio sistema di video sorveglianza e sono ancora più convinto che il tutto è
forse scaturito dalla volontà di penalizzare oltremodo i sacrifici miei e
dei miei ragazzi e della struttura.

Concludo la missiva dicendo che dopo aver letto i provvedimenti la voglia di
ritirare la squadra dal campionata è stata forte, ma essendo uomo di sport e
collaborando con professionisti e persone serie completeremo il campionato
nonostante l’aggravio dei costi, dovuti a delle multe ingiustificate. Mi
preme però precisare che le premesse sono quelle di terminare a fine
stagione l’avventura della mia società nella pallacanestro agonistica ed in
qualità di gestore del palazzetto di Via Popilia, avendo perso la fiducia
nel sistema cestistico calabrese, valuterò la disponibilità della struttura
nei confronti del movimento stesso.

 

Cordiali saluti

Il Presidente

(Giuseppe Fuoco)

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