UN MOMENTO STRAORDINARIO: PREMIATO IL GIUDICE VIOLA

di Giovanni Mafrici – Un sabato emozionte, dal Teatro Cilea al PalaCalafiore in compagnia del fondatore del mito nero-arancio

Un giorno bellissimo.

La Viola fa festa ed ottiene la permanenza nella categoria: una Serie A2, complice l’economia locale e le problematiche di questa terra è da considerarsi un extra-lusso per la comunità sportiva cittadina ed è l’unico esempio del genere attualmente in auge.

Prima della vittoria contro Rieti, il Giudice Giuseppe Viola ha ricevuto il San Giorgino D’Oro all’interno della riuscita manifestazione comunale.

Le motivazioni, illustrate dal Sindaco Giuseppe Falcomatà, sono chiare:”Per avere dato lustro alla città attraverso il rigore e la professionalità con i quali ha interpretato i prestigiosi incarichi ricoperti in magistratura fino a raggiungere livelli apicali su scala nazionale.

Una delle figure più stimate e rispettate nel mondo cestistico italiano.

DSC_4661Ha contribuito in maniera decisiva e fattiva tramite i successi della Cestistica Piero Viola ed i prestigiosi ruoli dirigenziali ricoperti all’affermazione dei valori dello sport ed a veicolare nel mondo un’immagine positiva della città che, ancora oggi si riconosce con orgoglio nella squadra.

Avere portato il nome della Viola e quello di Reggio Calabria sui più importanti palcoscenici  sportivi italiani ed europei ha permesso alla nostra comunità di recuperare un rinnovato senso di appartenenza e di coesione”.

Il Giudice Viola, riceve e rilancia ringraziando per il premio e recandosi nel sabato sera sportivo a sostenere la Viola di oggi dopo più di venti anni di assenza tra gli applausi scrocianti dei quattromila e cinquecento del PalaCalafiore.

“Quarantasette anni al servizio della Giustizia” accanto ad un’altra indimenticabile esperienza nata in memoria del fratello defunto Piero: “La bella storia della Viola”, racconta i Giudice al Teatro Cilea.

“Io sono bovese,- afferma il President- ma da sessant’anni a questa parte ho adottato Reggio come mia patria. Sono gratificato e lieto di aver potuto onorare Reggio e la città con i traguardi che ho avuto la fortuna di conseguire sul piano professionale e con la bella favola della Cestistica Piero Viola. Io ripeto sempre che non la Viola non è stata la storia di una persona: ci sono stati tanti amici e collaboratori ma è una storia di Reggio, una storia di coesione e condivisione, di sfida e di orgoglio reggino all’interno del quale si è ritrovata un’intera comunità. Consentiva alle platee tricolori di far vedere il volto bello di Reggio in un momento non bello.. La favola è stata fatta finire- se mi consentite”.

DSC_4651

 

Show Buttons
Hide Buttons