Alessandro Ziino: “Con i Bolliti ci siamo divertiti, ora studio a Milano ma il basket reggino resta nel cuore”
Speciale Pbk: Alessandro Ziino, playmaker e volto del progetto Bolliti, oggi si divide tra Milano, dove studia Giurisprudenza, e Reggio Calabria, dove il basket rimane una parte fondamentale della sua vita. In questa intervista, ripercorre la sua esperienza con la squadra, il legame con la città e la sua visione sul movimento cestistico reggino.
: Alessandro, è vero che hai testato e giocato con i Bolliti?
Ziino: “Sì, ho giocato! Quando scendo a Reggio, perché ora sto a Milano per l’università, cerco sempre di tornare in campo con loro. È stato un progetto divertente.
D: Come sta andando l’università?
Ziino: “Bene, sono al secondo anno di Giurisprudenza. Anzi, a settembre inizia il terzo… il tempo vola! Mi sembra ieri quando la Lega Pallacanestro sbagliava il mio nome negli elenchi (sorride) o qualcuno mi scambiava per il quarto fratello Laquintana. Però Milano è un’esperienza formativa, anche se Reggio rimane casa.”
D: E come vedi da “esterno” il basket reggino?
Ziino: “Sseguo tutto su Reggio Canestro: ho persino visto la finale dei Bolliti in streaming. La vedo un po’ migliorata, la scena cestistica qui. Con il progetto Bolliti stiamo cercando, nel nostro piccolo, di dare un contributo, divertendoci prima di tutto. Piano piano, magari, cresceremo ancora.”


