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ANCHE IL PGS RISPONDE ALLA FIP:”TONI DISPREGIATIVI NEI NOSTRI CONFRONTI”

Dopo dura la presa di posizione di alcune Federazioni sulla diatriba “campionatati nazionali e non”, con in testa la Fip e la missiva al Coni,dopo la lettera del Presidente nazionale del Csi Bosio, è arrivata anche la risposta il presidente nazionale delle Polisportive Giovanili Salesiane, Ciro Bisogno.

Bisogno ha scritto una lettera al Ministro dello Sport, Vincenzo Spadafora, e al Presidente del CONI, Giovanni Malagò. “Da qualche giorno, nonché nelle ultime ore – scrive Bisogno – si riscontra un susseguirsi di lettere, dal contenuto pressochè univoco, inviate da Presidenti Federali alla cortese attenzione del Ministro per le Politiche giovanili e lo Sport, nonché del Presidente del CONI. Nella circostanza, pur condividendo pienamente la primaria necessità di tutelare, nell’attuale periodo, la salute degli atleti, esprimo fermo disappunto a fronte di affermazioni del tutto generalizzate contenute nelle suddette missive e che rischiano di minare la rilevanza del ruolo della promozione sportiva. L’Ente rappresentato e presieduto dallo scrivente, ha più volte ribadito fermamente, senza mai cambiare posizione, la necessità della salvaguardia dell’unitarietà del sistema sportivo, nel pieno rispetto delle funzioni dei diversi organismi riconosciuti così come sancite espressamente nello Statuto del CONI. Le Polisportive Giovanili Salesiane, da oltre cinquant’anni, svolgono il proprio ruolo soprattutto nei contesti giovanili e nelle periferie urbane, organizzando attività di carattere nazionale – nelle varie discipline previste dalla delibera CONI n. 1568 del 14 febbraio 2017 – che seguono una precisa consequenzialità territoriale in previsione delle relative fasi finali. A tal proposito, come è possibile rilevare dalle stesse FAQ pubblicate dal Dipartimento per lo Sport “Il DPCM del 3 novembre 2020 dispone che la rilevanza nazionale agli eventi e competizioni sportive sia riconosciuta tramite un provvedimento del Comitato Olimpico Nazionale Italiano e del Comitato Italiano Paralimpico. Pertanto la definizione comprende tutti i confronti competitivi fra due o più atleti organizzati dalle rispettive Federazioni sportive nazionali, Discipline sportive associate o Enti di promozione sportiva, ovvero organizzati da organismi sportivi internazionali, alla presenza di tecnici sportivi e di ufficiali di gara abilitati, nel rispetto del Protocollo di contrasto al COVID-19 adottato per la specifica disciplina sportiva, inseriti nel calendario agonistico quali gare nazionali, previo provvedimento da parte del CONI o del CIP”. Pertanto, in tale quadro dispositivo ed in virtù della legittimazione riconosciuta agli EPS, le PGS hanno fornito al CONI il proprio elenco di attività di rilevanza nazionale che, alla ripresa, consentirà di offrire, a migliaia di giovani ed alle proprie realtà associative, competizioni sportive accessibili a tutti a prescindere dal livello tecnico. E’ evidente quindi che considerare “l’attività degli Enti di natura squisitamente promozionale o, al più, di carattere amatoriale”, è un esercizio puramente riduttivo ed il cui tono dispregiativo utilizzato mortifica e svilisce la storia ed i valori di un’Associazione come PGS e delle sue innumerevoli risorse umane che operano al servizio dei giovani e dello sport. Ritengo sia opportuno, allora, al fine di evitare valutazioni non intellettualmente oneste, far emergere e denunciare in maniera precisa e dettagliata situazioni contrarie alle previsioni del DPCM suindicato affinchè lo sparare nel mucchio non leda la correttezza di quegli Enti di Promozione Sportiva che da sempre agiscono nel rispetto delle regole. Ho sempre creduto che la complementarità dei ruoli degli EPS e delle PSN potesse essere un valore aggiunto del sistema sportivo italiano in una logica di completezza delle rispettive funzioni e non origine di conflittualità da monopolio di attività. Con l’augurio che il mondo dello sport possa crescere attraverso il confronto costruttivo di ciascuna sua componente e compattarsi intorno a quei valori che da sempre ne contraddistinguono la sua grandezza, colgo l’occasione per rivolgerVi i miei più cordiali saluti.”

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