Barcellona in crescita, la Viola cede il passo

San Filippo del Mela (ME) – Dopo l’amichevole vinta in rimonta al Centro Viola dai nero-arancio, Barcellona Pozzo di Gotto si riscalda e, davanti al numeroso pubblico del Palazzetto di San Filippo, regola i reggini con una prova più che convincente.

I reggini, stanchi dopo il tour de force di amichevoli, orfani di Tourè e Spera ed in piena rivoluzione tecnica grazie all’innesto del nuovo regista Marco Rossi, hanno subìto la maggiore effervescenza dei siciliani, forti del nuovo arrivo Kelley, per tutti “Tre”, giramondo dei parquet alla seconda esperienza in Italia dopo un’ avventura alla Fortitudo di Bologna.

In campo, dal primo minuto, c’è il nuovo regista Rossi in compagnia degli americani Deloach e Rush con Rezzano ed Ammannato sotto canestro.

Barcellona, come detto, risponde con una novità rispetto alla precedente sfida: l’ottimo americano Kelley aggiunto a Maresca in guardia con Shepherd e Da Ros in ala uniti all’ex nazionale Garri da pivot.

La Viola inizia molto bene con conclusioni alternate e pungenti.

Tre triple per tre giocatori diversi, prima Deloach poi Rezzano ed infine Erik Rush fanno presagire buone indicazioni per i nero-arancio.

Ma il 5 a 12 iniziale è soltanto illusorio.

L’ex Omegna Shepherd (mirabolante l’accoppiata con Mike James nella passata stagione) prende per mano i suoi con una schiacciata contribuendo al sostanzioso break di dieci a zero dove sia Spizzichini che Fiorito sono due validi killer del canestro.

I siciliani raggiungono il vantaggio in doppia cifra sul finire di primo periodo.

L’ingresso di Borra è devastante: il lungo ex Omegna e Treviglio, alto 2.16, domina al rimbalzo (si è sentita l’assenza di Gaetano Spera) sfruttando la serata no del pacchetto lunghi nero-arancio e contribuendo ad un ulteriore maxi allungo del Barcellona.

La Viola soffre a rimbalzo e non riesce ad uscire dalla morsa della pressione locale finendo addirittura sotto di ventuno punti.

Al rientro dagli spogliatoi, coach Benedetto cambia qualcosa: De Meo in regia ma la musica non cambia.

Garri e soci volano anche sul 62 a 37.

I primi segnali di risveglio dei reggini arrivano da un Deloach imprendibile, da un positivo Rush e da Casini.

A cavallo tra terzo e quarto periodo i reggini mostrano un atteggiamento diverso: Rossi stupisce con un cento per cento dal campo, un canestro da due e due triple iniziando a fare intravedere quello che di buono si dice sul suo background.

La tripla di Deloach porta la Viola nuovamente sul meno dieci.

Un fallo in attacco fischiato a Rush impedisce l’ulteriore avvicinamento a due minuti dal termine.

Juan Marcos Casini fisserà il punteggio sul meno otto.

I nero-arancio hanno giocato, probabilmente, la peggior partita del precampionato ma come disse coach Benedetto qualche settimana fa: “Mi accontento di perdere tutte le amichevoli e vincere al Palaverde”. La Viola ha giocato un test pesante, con un caldo devastante, arrivato dopo un tour de force che non è ancora finito: sabato alle 18 i reggini giocheranno al Polifunzionale di Rende contro i pari-categoria dell’Olimpia Matera di coach Giacomo Di Lorenzo.

Barcellona Pozzo di Gotto-Viola Reggio Calabria 83-75

(28-21; 50-29; 71-49)

Barcellona:Kelley 19, Marchetti, Varotta, Spizzichini 6, Fiorito 9, Maresca 9, Leonzio ne, Shepherd 25, Vignali, Garri 6, Borra 8. All. Perdichizzi

Viola: Ammannato 8, Azzaro, Rossi 8, Rezzano 5, Lupusor 2, Latella ne, Casini 8, Rush 15, Deloach 29. All. Benedetto

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