Baskin

Baskin a Gioia Tauro: un sogno di inclusione che diventa realtà

Mariangela Giovinazzo, assessore alle Politiche Sociali e Welfare del Comune di Gioia Tauro e referente Sport e Disabilità del CSI Reggio Calabria, racconta con entusiasmo il percorso che ha portato alla nascita della squadra di baskin “New Tiger Gioia Tauro”, un progetto che mira a promuovere l’inclusione attraverso lo sport. Ecco un estratto del suo intervento in Tv, su Tiro da 4 con Giovsanni Mafrici.

“Mi auguro che in tutta la regione Calabria, e ovviamente anche in Sicilia, il baskin possa diventare una realtà presente in ogni comune. Sarebbe un sogno per tutti”, ha dichiarato Giovinazzo, sottolineando l’importanza di diffondere questa disciplina, nata in Italia con l’obiettivo di integrare atleti con e senza disabilità.

L’assessore ha ricordato le origini del progetto: “Due anni fa, grazie a un’amicizia consolidata tra l’associazione Gli Angeli di Pollicino APS, che si occupa di ragazzi con disabilità, e la società sportiva New Tiger, già attiva nel basket, abbiamo scoperto il baskin. Non lo conoscevamo, ma sentivamo il forte bisogno di offrire un’attività sportiva che non fosse rivolta solo alle persone con disabilità, ma che potesse includere tutti. Abbiamo sempre creduto nell’inclusione, ma un’inclusione vera, dove tutti gli atleti siano alla pari”.

Il punto di svolta è arrivato con l’incontro con Filippo Frisenda, una figura chiave nel mondo del baskin. “Filippo ci ha detto subito: ‘Si può fare’. E così abbiamo iniziato un percorso non semplice, in una regione che purtroppo è ancora molto chiusa rispetto allo sport inclusivo. Ma ce l’abbiamo fatta”, ha raccontato Giovinazzo.

Oggi la squadra di baskin di Gioia Tauro è una realtà consolidata e si prepara a partecipare al suo primo concentramento. “Siamo euforici – ha ammesso l’assessore –. Per molti ragazzi sarà la prima volta lontano dai genitori per 24 ore, un’esperienza che li aiuterà a confrontarsi con il mondo reale in piena autonomia”.

 

Parlando delle infrastrutture, Giovinazzo ha spiegato: “Al momento abbiamo un impianto sportivo che riusciamo a utilizzare tre volte a settimana. All’inizio servono tanta buona volontà ed empatia. Gli impianti, i canestri, i palloni della misura giusta arrivano dopo. L’importante è credere nelle potenzialità di ogni persona”.

L’assessore ha poi condiviso un aneddoto significativo: “Un ragazzo non vedente messo nella condizione giusta, ha segnato cinque canestri di fila senza sbagliarne uno. Questo ti fa capire che, con le giuste opportunità, ognuno può dare il massimo”.

Mariangela Giovinazzo conclude con un messaggio di speranza e determinazione: “Il baskin non è solo uno sport, ma un’opportunità per abbattere barriere e costruire una società più inclusiva. La strada è ancora lunga, ma siamo sulla via giusta. E se ci crediamo, possiamo davvero cambiare le cose”.

 

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