Brava Kleos, avanti così
Una gara difficile ma vinta con tanta grinta. Raccontaci la tua gara uno.
E’ stata una gara intensa, lo sapevamo e ci eravamo preparati a questo. Sapevamo del pubblico caloroso,dei tamburi,delle trombette, tant’è vero che ci siamo dovuti riadattare ai nomi dei nostri giochi dando dei simboli accompagnati dal gesto delle mani per il baccano infernale sia dei nostri che dei loro supporters (permettimi di ringraziare a tal punto il nostro capo ultras Filippo Latella), insomma ci eravamo programmati tutto, dalla A alla Z. Il nostro obiettivo principale era limitare le loro principali “bocche di fuoco” Crucitti e Michele Fonte con delle difese “ad hoc”, e allo stesso tempo non cadere sul ritmo del loro gioco fatto di contropiede e coast to coast continuo quasi tipico del basket giovanile ,senza schemi , senza tattica e comunque ben pensato ed ideato dal loro Coach, perché chiaramente a difese schierate sarebbe stata altra partita. Ad ogni modo siamo riusciti a mettere in atto quasi tutto il lavoro settimanale durante gli allenamenti e per fortuna è andata bene.
Non avete potuto giocare a Lazzaro ma era tanto tempo che non si vedeva uno Scatolone di Reggio così pieno, belle sensazioni?
E’ stato bello vedere lo Scatolone strapieno come ai vecchi tempi e come ormai succede sempre più raramente anno dopo anno. La passione va sempre più scemando per questo sport stupendo che è la pallacanestro, ogni tanto si riaccende qualche fiammella proveniente da settori giovanili come Siderno o nuove realtà che nascono come la Kleos, che con non poche difficoltà partono veramente da zero, sperando di poter fare qualcosa di buono fin quando questo viene permesso. Chiaramente avremmo preferito giocare nel nostro nuovoimpianto ,la squadra è nata proprio per portare entusiasmo alla gente di Lazzaro, un bellissimo paese che è rimasto privo di tutti gli sport praticabili in un impianto coperto per anni, ma ormai ci siamo abituati a giocare da ospiti da almeno due mesi, nella speranza(soprattutto per i più giovani) che il prossimo anno possa essere riaperto l’impianto. Nonostante tutto la risposta dei nostri tifosi è stata tempestiva e realmente calorosa, ricordando che abbiamo tifosi provenienti da Lazzaro, Motta S.G., Saline J., Bova ,Melito P.S., Bocale, insomma una bella parte del lato ionico più vicino a Reggio città, e per questo ringrazio veramente tutti, in primis i nostri fratelli nonché miei ragazzi sempre da coach della Team Wheelchair Basket Kleos (basket in carrozzina),che sottolinea ancor di più, se ne ce ne fosse ancora bisogno, la bellezza della famiglia Kleos .
Unica nota negativa, un arbitraggio non all’altezza. Cosa ne pensi?
Anche se non lo dimostro in campo giocando e quindi a “caldo”, al contrario io sono il primo generalmente a parlare coi miei giocatori per evitare che nascano proteste verso il duo arbitrale. Allo stesso tempo a me non piace parlare degli arbitri perché sarebbe da perdenti ,anche se è inutile nascondere che un arbitro nel bene o nel male con un fischio possa incidere nelle sorti di un incontro. E’ vero anche che stiamo parlando di serie D ,che siamo squadre di serie D e quindi ci meritiamo arbitri di serie D, però permettimi di dire che allo stesso modo ,quando un giocatore poco allenato commette tanti errori , perchè sia fuori forma o altro, allo stesso modo un arbitro, sempre poco allenato o fuori forma , a maggior ragione se senza cambi o allenatore esterno che gli dia suggerimenti come li possa avere un giocatore di una squadra, commetta svariati errori. Sta quindi alla Federazione capire, non quali siano gli arbitri più bravi secondo loro da mandare alle partite più importanti, ma quelli più allenati, più in forma a tenere una partita con squadre aventi determinate caratteristiche, se veloci o più tattiche,anche climatiche visto l’inizio del caldo dentro i palazzetti e psicologiche, dato che stiamo parlando di finali playoff. Quindi come un giocatore deve essere preparato, e ripeto che non mi riferisco alla bravura,allo stesso tempo lo dovrebbe essere anche l’ arbitro, non dico altro.
Il tuo Presidente ha dichiarato che fin quando il basket sarà uno sport per ricchi difficilmente vedremo la Kleos in C. Qual è il tuo auspicio per il futuro?
Il mio auspicio, non solo per la Kleos , ma in generale è che i parametri vengano quantomeno dimezzati, sempre se si vuole che la pallacanestro sopravviva. Io gioco in categorie senior da quando avevo 15 anni dai tempi del CAP Rc in C1 , ne ho 33 e ho visto la pallacanestro ammalarsi ,con la scomparsa di decine e decine di società, proprio dall’innesto di questa assurda regola. Adesso che la Federazione ha fatto cassa,spero che lasci un po’ di respiro alle società prima che esse si spostino in campionati di altre federazioni o associazioni. Il mio futuro adesso è Gara 2 a Siderno,finiamo quest’anno e poi si vedrà …