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CARLO RECALCATI ED I SUOI PENSIERI D’AZZURRO

Purtroppo non potrà essere presente per ragioni di salute e per un recupero dopo un intervento all’anca.

Carlo Recalcati, però, complice l’arrivo della Nazionale a Reggio è un nome che andrà a “rimbombare” tra le mura del Palacalafiore.

Da Volkov a Garrett, da Young a Tolotti, da Santoro ad Avenia, dalla Panasonic alla Pfizer e non solo.

Il 10 maggio 2015, alla guida della Reyer Venezia, vincendo al Taliercio contro la Upea Capo d’Orlando superò il primato di Tonino Zorzi,altro mito neroarancio diventando il più vincente allenatore della Serie A (con 526 vittorie contro le 525 di Zorzi, ma circa 200 partite in meno di Zorzi).  

Tra i risultati conseguiti in tali vesti spiccano il bronzo all’Europeo 2003 — vinto a scapito della Francia , l’argento alle Olimpiadi di Atene (perdendo in finale contro l’Argentina) e l’oro ai Giochi del Mediterraneo 2005. 

All’interno di una intervista rilasciata al giornale nazionale Libero(qui il link), il Coach ha argomentato anche della nazionale.

 

Lei era nel staff della Nazionale di Pozzecco; cosa attendersi dal futuro dei nostri azzurri?
«La voglia di crescere. Il Pozz è un allenatore unico nel senso che chiede alla squadra di divertirsi, di avere voglia di giocare e dà libertà in campo. Non li ingabbia. Abbiamo tanti giovani promettenti. Due nomi sui quali puntare? Niang di Trento, un’ala molto interessante. E Dame Sarr. Nel futuro azzurro loro due ci sono».

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