Carlo Sant’Ambrogio: “Il Trofeo è tradizione che guarda al futuro.”
Podcast dall’intervento in conferenza stampa– Con queste parole Carlo Sant’Ambrogio chiude il suo intervento alla presentazione della 49ª edizione del Trofeo Sant’Ambrogio, invitando tutti al Palazzetto di Pentimele per la kermesse cestistica che da quasi mezzo secolo colora le estati reggine.
Sant’Ambrogio, visibilmente emozionato, ha subito ringraziato i presenti al tavolo: “Potrei alzarmi e andare via perché ormai è stato detto tutto da questi tre amici che sono qui con me. Perché di amici si tratta, a prescindere dall’evento”.
Un momento particolarmente toccante è stato il ricordo di Kim Hughes, “personaggio che ha fatto la storia di Reggio Calabria, ha giocato nella Viola, un uomo encomiabile per la sua serietà e professionalità. Eventi che mi hanno legato a lui, anche extrasportivi, quindi sento particolarmente nel cuore questa figura”.
Sul torneo, Sant’Ambrogio ha sottolineato come l’evento prosegua nel solco della tradizione: “Noi andiamo avanti rispettando sempre la squadra della Viola e il suo campionato di riferimento, con l’auspicio che un giorno si possa parlare di serie B1 o magari di A2. Abbiamo sempre cercato di dare l’opportunità alla Viola di misurarsi con squadre di livello per prepararsi al campionato”.
Grande soddisfazione è stata espressa per il rinnovato Palazzetto: “Ieri mattina sono andato a vedere ed era già un gioiello, ma con il nuovo restyling è veramente un fiore all’occhiello per la città. .
Non manca la visione per il futuro: “L’idea iniziale era di affiancare un torneo giovanile, che è sempre stata la mia passione. Per problemi di tempi e strutture è stato difficile, ma vorremmo provare ad abbinare al Trofeo qualcosa per il settore giovanile, per svegliare un po’ la città da questo torpore che piano piano si sta scrollando di dosso. Le squadre sono state scelte anche con questo senso”.


