Serie B Interregionale

Catanzaro, la lezione di Ragusa:Capitan Battaglia: “Una sconfitta che può farci bene”

CATANZARO – Una sconfitta che brucia, ma che può trasformarsi in una lezione necessaria. È questa la fotografia scattata dal capitano della Catanzaro Basket Academy, Pasquale Battaglia, dopo il ko casalingo contro Ragusa. Un tono deciso, onesto, che non cerca alibi ma punta il dito sull’unico vero colpevole: un atteggiamento lontano dall’identità della squadra.

Battaglia non gira intorno alla questione e inizia il suo bilancio con un mea culpa collettivo. “Voglio iniziare dicendo che abbiamo fatto una prestazione a livello di atteggiamento non come c’eravamodetti in settimana e prima della partita – esordisce il capitano giallorosso – Mi dispiace per tutto l’ambiente e per questo PalaPulerà che era pieno a sostenerci. Obiettivamente chiedo scuse da parte sia mia che di tutti i ragazzi”.

Per Battaglia, la sconfitta serve a riportare i piedi per terra dopo il brillante avvio di campionato. “Mi porto a casa la sconfitta, nel senso che secondo me è una sconfitta che può far bene – analizza – perché le prime due partite vinte hanno mascherato quello che deve essere la nostra identità. Non si possono concedere 85 punti in casa. Noi siamo una squadra che prende energia dalla difesa, come è successo in altre occasioni. È una sconfitta che può far bene se abbiamo la capacità di metabolizzarla e di renderci conto delle nostre capacità”.

Il momento in cui la partita poteva cambiare volto c’è stato, ma la Catanzaro non è stata abbastanza fredda per sfruttarlo. “Al -4 siamo andati ad agguantare e serviva quella lucidità in più che fa parte di un processo di crescita e che non c’è stato. Poi una serie di eventi: loro sono stati più determinati nel gestire il finale e insomma è andata com’è andata. Ragusa ha fatto una partita esemplare, un po’ perché abbiamo concesso troppi punti, dove loro si sono galvanizzati e gli abbiamo dato l’opportunità di pensare che questa partita si poteva portare a casa”.

Battaglia, tra i più esperti del gruppo, ha cercato di trascinare i suoi anche con un ingresso in campo carico di determinazione. “Sono entrato con la consapevolezza di fare quel qualcosa in più, di dare un segnale, una scossa. Obiettivamente un po’ c’è stata e ci ha portato al -4, poi è andata com’è andata. Forse non è stato trainante da parte di tutti. Questa squadra deve iniziare ad aggredire come si deve l’avversario”.

Il capitano chiude con un concetto chiaro, che suona quasi come un monito per le prossime gare. “Stasera la vera Basket Academy Catanzaro si è vista poco e a sprazzi. Il nocciolo della questione è proprio legato al punteggio: 85 punti non ci permettono di vincere le partite perché non siamo una squadra che viaggia sui 100 e quindi consente 85. Siamo una squadra che deve concedere 60-65 punti e vincere a 67-70. Tutto qua”.

 

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