Catanzaro Lido rivive le leggende: al Memorial Gigi Dattilo trionfano emozioni e campioni
Un weekend di basket, ricordi e pura passione. Piazza Brindisi, storico tempio del basket all’aperto del Catanzaro Lido, ha ospitato l’edizione 2025 del Memorial Gigi Dattilo, evento che ha unito generazioni e celebrato lo sport di strada nel nome di una figura fondamentale per la pallacanestro del comprensorio.
L’atmosfera è stata elettrica fin dal primo fischio: il campetto che ha visto crescere talenti come Andrea Cattani, oggi campione d’Italia Cadetti, è tornato a essere palcoscenico di sfide indimenticabili, sudore e applausi. Un torneo che ha superato ogni previsione, dimostrando che il basket di quartiere qui ha un cuore che batte più forte che mai.
I protagonisti delle Glorie: un tuffo nel passato con i grandi nomi del territorio
Il momento più carico di emozione è stata senza dubbio la partita delle Vecchie Glorie, un vero e proprio derby della memoria che ha riportato in campo i volti noti che hanno fatto la storia di questo sport in tutta la Calabria. Tra loro, molti dei nomi presenti nella lista ufficiale dell’evento:
| Andrea Cattani | Fabio Pirillo |
|---|---|
| Patrizio Caldarola | Antonio Calió |
| Andrea Pellicano | Corrado Mercurio |
| Mirko Procopio | Andrea Riccelli |
| Massimo Giampa | Piero Scalzo |
| Danilo Dattilo | Max Barlé |
| Ciccio Miriello | Andrea Gironda |
| Carlo Tassoni | Marco Cosentini |
| Emiliano Scarcello | Piero Masci |
| Graziano Tavano | Antonio Pizzuto |
Tra tutti, a brillare è stato Patrizio Caldarola, premiato come MVP della sfida tra leggende per una prestazione che ha dimostrato come la classe non abbia età. In grande spolvero anche il reggino Andrea Pellicanò, che ha ricordato a tutti il suo talento.
Tra canestri, sudore e standing ovation, il Memorial Gigi Dattilo ha centrato il suo obiettivo più alto: onorare la memoria di un uomo importante per la comunità, tenendo viva la sua eredità fatta di sport, condivisione e passione. Un evento che va oltre la vittoria, perché qui a vincere è stata la comunità stessa, unita dal suono del pallone che rimbalza su un campetto che è, e resterà, casa per tutti.Dove giocherebbero nel basket di oggi tutti questi talenti?


