Serie B Interregionale

Catanzaro, Tyrtyshnyk a muso duro: “Dobbiamo essere più cattivi. E chiedo scusa ai tifosi”

Il cestista della Catanzaro Basket Academy analizza con franchezza il momento di difficoltà della squadra E lancia una provocazione: “Siamo troppo bravi e buoni, serve più aggressività”.

 Non usa giri di parole Illya Tyrtyshnyk. L’esternodella Catanzaro Basket Academy, dopo la sconfitta esterna contro Messina, mette a nudo le mancanze della squadra in un’intervista cruda e senza filtri. “Loro avevano più voglia di noi. Hanno preso più rimbalzi, più palle recuperate, sono caduti a terra. Queste sono cose che una squadra non può allenare. Vengono da dentro. Se noi come giocatori non vogliamo fare questo, il coach non può fare niente. Dobbiamo guardarci allo specchio e pensare a cosa possiamo fare di più”.

Il giocatore ammette di non avere tante cose tecniche da dire: “Sono più cose di voglia, di atteggiamento, di cattiveria. Con questo tu vinci le partite. Poi puoi perdere lo stesso, ma è un altro discorso”.

Quando viene sollevata la questione della gestione emotiva, Tyrtyshnyk offre la sua analisi: “Guardando il video, è più facile capire. Abbiamo preso 13 punti nel primo quarto, andava tutto bene. Poi facciamo due o tre errori di fila in difesa, continuiamo a pensare a quegli errori e ne facciamo altri in attacco. Siamo una squadra giovane, ma questo non è un alibi. Dobbiamo essere più tranquilli: la partita dura 40 minuti, non possiamo dopo 2-3-4 errori continuare a farne altri”.

Per Tyrtyshnyk, questa ultima sconfitta pesa più delle altre. “Ragusa e Matera sono squadre che vogliono vincere e salire in B1. Noi ancora non siamo a quel livello. Ma questa sconfitta è la più brutta perché contro un avversario che su carta è più scarso, loro hanno avuto più voglia. Noi dobbiamo trovare questa voglia”. Ed è qui che lancia la sua provocazione: “Dobbiamo essere più cattivi. Siamo troppo bravi come squadra. Non dico di fare male agli altri giocatori, ma ci sono diversi modi di fare fallo. Puoi farlo in modo che l’avversario non alzi più le braccia. Dobbiamo essere più aggressivi in attacco e in difesa. Se attacchiamo il canestro, dobbiamo farlo per segnare, non pensando al fallo o all’arbitro”.

In chiusura, un messaggio diretto ai tifosi in vista del derby di domenica a Rende. “Prima di tutto voglio chiedere scusa a nome della squadra. In casa non possiamo giocare così. Dobbiamo far vedere che siamo una squadra che si diverte in campo. Quando una squadra si diverte, il risultato arriva”. Una mea culpa collettivo e una promessa di riscatto, con la consapevolezza che la strada per uscire dalla crisi passa prima di tutto dall’attitudine.

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