CCB Academy Under 17: un secondo posto storico e la visione di coach Ceroni
La CCB Academy Under 17 chiude il campionato di Eccellenza con un secondo posto dopo la finale contro Panormus Palermo, in un torneo che ha visto protagonista anche il gemellaggio tra le due squadre. A guidare i giovani talenti giallorossi è stato Antonio Ceroni, allenatore con una lunga esperienza nel basket giovanile calabrese, che ha analizzato la stagione e le prospettive future in tv su Tiro da 4.
Ceroni ha sottolineato la crescita del team, nonostante la partenza non favorita: “Era un gruppo variegato, con nuovi inserimenti e qualche partenza importante. Ma questo ha spinto i ragazzi a prendersi responsabilità che prima non avevano”. Tra i protagonisti, i reggini Bordò,Amendolia e Ripepi,che hanno dimostrato di avere le carte in regola per competere ad alti livelli.
Sulla finale, l’allenatore ha ammesso: “Meritavamo di esserci, ma dopo i primi due quarti contro Palermo ci aspettavamo di più. Hanno vinto loro meritamente, ma il punteggio non mi è piaciuto”.
Ceroni ha lanciato un appello per ridare vita alla Serie C maschile in Calabria, ricordando i tempi d’oro: “Ai miei tempi c’erano 18 squadre, campionati competitivi con bomber come Speranza, Pippo Sidoti o giocatori unici come Attilo Purcerà. Oggi servirebbe un torneo regionale forte per far crescere i ragazzi”. Critica anche la frammentazione attuale: “Manca un bacino solido: se in ogni società ci sono 10 iscritti, è difficile creare talenti”.
Sul tema dei tesseramenti, l’allenatore difende la scelta dei ragazzi di cambiare squadra: “Le società devono essere appetibili, creare progetti coinvolgenti. Se non stimoliamo i giovani, perderemo altri sportivi a favore di pallavolo o tennis”.