C’è tanta voglia di finale

 

 

Eccoci con Marcella Astorino, capitano del San Michele Catanzaro che batte 2-0 Rende e vola in finale promozione, una gara 2 fisicamente più dura del previsto, che partita è stata?

Una partita che gridava di semifinale gara2 in quanto sentita emotivamente e che si e’ sviluppata anche aggressivamente da entrambi le parti. Abbiamo fatto fatica ad entrare in partita forse rilassate dal punteggio di gara1. Abbiamo risentito dell’assenza di Gemelli e anche di un Esposito al 50% delle sue capacità fisiche! Un primo quarto di ambientazione direi. Poi una ripresa fisica e mentale che al quarto quarto ha visto la solita San Michele prendere il largo con assist e giocate da manuale! Proprio come Anna Astorino insegna! (ehhh ruffiana!! 🙂 

Una vittoria che vorresti dedicare a qualcuno?
La vittoria di gara2 vs Rende la dedico sempre a lei: SONIA, che sarebbe orgogliosa di vedere il basket femminile a CZ prender forma! E anticipatamente dedico e ringrazio il mio coach e tutte le mie compagne del San Michele tutta (con la speranza di festeggiare anche quest’anno la promozione) per avermi dato la possibilità di guidarvi come capitano e di esse stata occupata con voi perchè per chi non sapesse o vivesse il basket non capirebbe quanto riempie la vita

Tra impegni, vita privata, lavoro, famiglia siete comunque sempre pronte ad indossare maglietta e pantaloncini onorando al meglio una pallacanestro femminile calabrese un po’ in crisi e ancora una volta siete lì su in classifica, qual’è il vostro segreto?

Il nostro segreto e’ DIVERTIRCI INSIEME: siamo un vero gruppo:le veterane una pigna. Ancora stiamo lavorando sulle ragazzine che comunque piano piano si sono integrate nel gruppo senza problemi. Però c’è purtoppo poco “materiale” ovvero ci sono poche ragazzine su cui lavorare e da riuscire a coinvolgere.

Quanto è importante la responsabilità di fornire un valido esempio alle giovanissime ragazze del domani?

Abbiamo bisogno di più movimento e il nostro auspicio, il nostro impegno di quest anno e’ propio quello di far rinascere soprattutto la voglia, il desiderio di giocare a basket, far innamorare sempre di più le new entry, appassionarle a questo ambiente che è un ambiente sano e pulito e cerchiamo di dimostrarlo quotidianamente! E’ importante il ruolo delle ragazzine perchè sono il nostro futuro!

In panchina c’è Anna Astorino, tua sorella, che ha tolto i panni da big shooter per dedicarsi alla carriera di coach, quindi adesso la devi sopportare non solo a casa ma pure in panchina, e guai se non la ascolti!!

Anna è una sorella a casa, amica fuori casa, coach in campo, quasi come a scindere sempre le cose! Non ho mai avuto favoritismi vista la parentela, nel bene e nel male (ricordo di essermi fatta panchina fissa negli anni d’oro della Fiamma Catanzaro, nei campionati cadette e juniores e nelle rispettive finali nazionali) ma anche questo mi ha aiutato a crescere come giocatrice e anche come persona… Le cose si devono guadagnare con il sudore e per meritocrazia! Anche oggi sto in campo se devo e seduta se non merito! E se non l’ascolto la panchina mi aspetta…. e qualche cazziatone in più fra le mura di casa!

 

C’è una partita che vorresti rigiocare?

Se dovessi scegliere di rigiocare una partita tornerei indietro all’anno scorso, alla finale vs jolly (vecchia hollirip) perchè ricordo una forte emozione che ancora oggi mi suscita brividi! Per l’impresa, per gli sforzi fisici e mentali e per la soddisfazione finale. Mi verrebbe da commentare: DA RIPETERE!!!

 

– Domanda lampo, hai un istante, rapidissimo, poche parole per descrivere la pallacanestro: cosa risponderesti?

Il basket è una indescrivibile, emozionante sensazione che capisce solo chi gioca! In una parola: Vita!

 

– Incrociamo le dita e ci rivediamo in finale, a presto

Faccio un grande in bocca al lupo finalista di Reggio .. Ci vediamo in finale, grazie a voi amici di reggioacanestro.

 

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