Checco D’Arrigo: il basket che cresce tra emozioni e progetti a Nizza di Sicilia

La Ionicup?”Qui è tutto bellissimo, l’organizzazione splendida, non manca nulla”. L’entusiasmo di Checco D’Arrigo, responsabile tecnico del Nizza Basket. “Ricordo quando è iniziato questo torneo, oggi nazionale, e non c’era nemmeno la pavimentazione dei campi – confessa – oggi è uno dei migliori tornei dove sia mai stato”. I suoi ragazzi stanno vivendo un’esperienza indimenticabile,”.

Il racconto si fa commosso quando emerge il ricordo di Giustino Altobelli, recentemente scomparso: “Fu il mio primo formatore ai corsi allenatori. Mi disse ‘Sei più da roll che da pick’ e ne ridemmo insieme”. Un aneddoto che si intreccia con la storia personale di D’Arrigo, che rievoca anche l’esilarante benvenuto nel basket femminile: “Benvenuto nel mondo delle pazze”.

A Nizza di Sicilia intanto cresce un progetto ambizioso. “Questo è il nostro terzo anno – spiega orgoglioso D’Arrigo – abbiamo tutti i gruppi del minibasket e un accordo con la Recifina Messina”. Il club ha appena organizzato il suo primo torneo per i più piccoli, ottenendo risultati oltre ogni aspettativa.

Sul tema caldo dello svincolo, il tecnico non ha dubbi: “Le regole vanno rispettate, come quando 20 anni fa introdussero i parametri. L’importante è lavorare sui propri giocatori”. Una filosofia che applica quotidianamente, pur ammettendo che qualcosa del basket maschile gli manca: “Ci sono aspetti dei maschi, positivi e negativi, che con le ragazze sono diversi”.