Serie B Interregionale

Cigarini dal Barcellona: “Non una sconfitta, ma la nascita di una squadra.”

Il tecnico dopo il ko all’overtime con Viola: “Ragazzi fantastici, la città deve essere orgogliosa”

Non pesa la sconfitta ai microfoni del network giallo-rossa, quanto la consapevolezza di aver gettato le basi per qualcosa di più importante. Federico Cigarini, coach del Barcellona Basket, commenta con animo fermo la sconfitta all’overtime contro la Redel Pallacanestro Viola, in una serata che ha regalato comunque grandi soddisfazioni grazie ad un Lautaro Fraga pazzesco.

“L’impressione è che questa partita con un pizzico in più di fortuna si sarebbe potuta vincere – esordisce il tecnico – ma io non parlerei di vittoria o sconfitta. Parlerei di 11 ragazzi che hanno capito perché sono stati chiamati e portati in questa piazza”.

Il coach sottolinea il valore caratteriale mostrato dalla squadra: “Non è facile giocare a Barcellona perché è una piazza con delle tensioni, e penso che i ragazzi abbiano risposto in maniera eccezionale. Loro sono candidati altamente a vincere il campionato, e li abbiamo messi in difficoltà”.

Cigarini prende le distanze da ogni alibi: “Non mi interessa se c’erano infortuni o no. Anzi, chi ha infortuni di solito si compatta di più. Loro erano molto più compatti di noi, avevano scelte obbligate. Noi abbiamo dimostrato di essere una squadra, stiamo costruendo un gruppo, stiamo ricostruendo una società, stiamo ricostruendo una passione”.

Un ricordo speciale va al pubblico: “Oggi ci saranno state 2000-2200 persone che ci sono state al fianco fino alla fine. Qualcuno ha cercato di rovinare lo spettacolo di questo sport”.

Il tecnico rivela anche un episodio curioso: “Mi dispiace non aver visto l’ultimo supplementare(è stato costretto ad allontanarsi per doppio tecnico), gli ultimi 40 secondi, non per mia scelta. Non penso di aver fatto nulla di così eccezionale o di così grave da essere allontanato”.

Le prestazioni individuali, come i 40 punti di Fraga, vengono inquadrate in un’ottica di squadra: “Fraga ha fatto 40 perché la squadra l’ha messo in condizione di fare 40. Fraga bravissimo, ne aveva bisogno lui personalmente, ma se ha fatto 40 è merito della squadra. Io vi chiedo solo un piacere quest’anno: si parla di squadra, di società, di ambizioni, di progetti”.

 “Io sono qua da due mesi, ma devo ringraziarvi per come mi trattate, come mi supportate. Un grande applauso alla cornice di pubblico che in questo momento era la cosa più importante”.

Guardando al futuro: “Adesso dobbiamo prepararci per il derby di Milazzo. Sono contento che la squadra abbia lottato fino alla fine, cosa che negli anni passati non stava più succedendo. Questo pubblico è molto intelligente e sa dietro che lavoro c’è stato”.

 

Show Buttons
Hide Buttons