COACH CALVANI PRESENTA VIOLA-TRAPANI

“Dobbiamo concentrarci su quel che ci riesce meglio: giocare a  pallacanestro”

Consueto prepartita con il coach Marco Calvani ,il quale, in vista della gara domenicale contro al Lighthouse Trapani, ha ripercorso ai microfoni di Radio Antenna Febea il cammino della sua squadra a partire proprio dalla negativa gara dell’andata.
“All’andata siamo mancati noi.Senza nulla togliere a Trapani fu una partita mai esistita sin dall’inizio, abbiamo alla fine perso di quattordici punti ma già dalle battute iniziali abbiamo messo i nostri avversari nelle condizioni migliori.Da quella gara in poi siamo ripartiti facendo una striscia di vittorie consecutive che ha messo la classifica nel modo in cui volevamo porla. All’inizio volevamo una salvezza tranquilla, poi ci siamo resi conto che avevamo le qualità per fare bene e ci siamo detti: “siamo nelle condizioni di dire la nostra, perchè non provarci? “.Abbiamo recuperato quello che nella prima parte di campionato per piccoli dettagli avevamo perso ed oggi siamo a giocarci un piazzamento importante”.

Due squadre con due roster importanti, tanti possibili protagonisti, Calvani tuttavia si concentra come sempre sul collettivo.
“La partita si deciderà nel suo insieme.Se noi mettessimo l’attenzione difesiva su un singolo giocatore commetteremmo un grave errore.La nostra squadra da questo punti di vista è un esempio. Chi pensa di bloccare solo un elemento rischia poi di lasciare spazi e risorse agli altri. A Siena abbiamo avuto sette uomini in doppia cifra nonostante una partita sugli ottanta punti, questo a dimostrazione di come si debba guardare sempre a tutto il complesso di squadra.Per questo anche noi, nelle nostre scelte difensive, abbiamo il buon senso di non concentrarci su un singolo”.

In settimana un messaggio per i tifosi, il pubblico reggino mai come in questo momento può e deve essere un fattore.
“Credo che fosse un pò dovuto da parte mia. I dirigenti sono sempre stati attivi nel dare chiarezza e indicazioni su quello che stiamo vivendo e mi sembrava giusto dare un messaggio ai nostri tifosi approfittando delle feste pasquali. Il mio messaggio voleva ribadire come noi abbiamo grande rispetto nei loro confronti, sappiamo quanto ci tengono a sapere come andranno le cose. Oggi nessuno può dirlo con esattezza, però lasciamo lavorare i nostri dirigenti che entro il 9 presenteranno un’ulteriore integrazione difensiva a dimostrazione che se la Procura chiede qualcosa in più vuol dire che non hanno tutto così chiaro come qualcuno ha scritto. La situazione è stata esposta come se Reggio fosse la “Dea del male”, probabilmente ci sono delle mancanze che non sono solo nostre. In questo ritengo che gli organi competenti abbiamo voluto approfondire la posizione del club che è venuto a conoscenza di questo problema dopo 7 mesi quando invece lo doveva sapere a inizio anno.
Concentriamoci sulle cose che sappiamo fare meglio: giocare a pallacanestro.. Può sembrare banale ma il pubblico della Viola è il “sesto uomo” in campo e i giocatori sanno che se c’è qualcuno che ci aiuta le cose diventano più semplici. Non c’era la necessità di richiamare i nostri tifosi, quanto più un messaggio a quelli che fino ad oggi non hanno avuto la possibilità di vederci. Venire al Palasport potrebbe essere mai come in questa occasione opportuno”.

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