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COACH CAPOBIANCO ELETTO BEST COACH DELL’EUROPEO

Oltre all’inclusione di Cecilia Zandalasini nel miglior quintetto della competizione, il secondo rinoscimento al grande percorso dell’Italia all’Europeo femminile 2025 è la nomina di Andrea Capobianco come Best Coach del torneo. I 51 punti concessi alla Lituania al PalaDozza e i 54 alla Francia nella finale del 3° posto ad Atene sono solamente le punte dell’iceberg di lavoro del 58enne napoletano col gruppo delle azzurre.

 

Riproponiamola sua bellissima intervista realizzata durante la tappa reggina di Eurobasket

Di Giovanni Mafrici – Reggio Calabria torna a respirare l’aria del grande basket, e lo fa con un ospite d’eccezione presente alla super sfida di Italia-Ungheria: Andrea Capobianco, Commissario Tecnico della Nazionale Italiana di Pallacanestro Femminile.Capobianco ha espresso tutta la sua emozione nel rivedere un palazzetto così carico di storia e passione.

“Reggio Calabria ha fatto la storia della pallacanestro, e vedere un palazzetto così è bellissimo,” ha dichiarato Capobianco. “Ci sono stato qualche anno fa, ma oggi è tutto ancora più bello, con un sapore davvero speciale.”

Il legame tra Capobianco e Reggio Calabria è  radicato nel tempo. “C’è mancato poco per la mia firma qui tanti anni fa,” ricorda il CT, riferendosi agli anni 2008-2009. “C’è mancato pochissimo, ma ogni volta che vengo qui mi emoziono, perché questa è davvero una terra di pallacanestro.”

Capobianco ha poi ricordato le sue prime finali nazionali, vinte proprio a Reggio Calabria, e ha reso omaggio a Gaetano Gebbia, figura iconica del basket reggino: “Gaetano è stato un insegnante per tutti noi, una persona straordinaria che fa parte della storia importante della pallacanestro.”

 

L’attenzione si è poi spostata sulla nuova generazione di talenti del basket italiano. “Abbiamo una nazionale giovane, molti di questi ragazzi hanno fatto tre nazionali giovanili,” ha spiegato Capobianco. “Li conosco molto bene e dobbiamo essere orgogliosi di loro.”

 

Il CT ha anche ricordato i suoi trascorsi a Reggio Calabria da avversario, quando durante una pausa della Viola giocava l’Audax in Serie C1: “Ricordo le sfide con Peppe Poeta(oggi allenatore capoclassifica della Lba e vice del Ct Pozzecco). in campo, sembra passata una vita. Questo dimostra che la pallacanestro si può fare anche partendo dall’essenza, dalle basi, e talvolta anche dalla Serie C.”

Capobianco ha poi sottolineato l’importanza del progetto femminile e del ritorno alle basi: “La base è l’anima della pallacanestro, e questa cosa mi riempie di gioia.”

Le parole di Capobianco sono un messaggio di speranza e di incoraggiamento per tutto il movimento cestistico reggino, che guarda al futuro con rinnovato entusiasmo.

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