COACH CHIARELLA ED I SUOI SOGNI APPESI
Mentre il suo video, del bellissimo gesto di Fairplay, spopola sul web, mentre il suo team di prepara alla finale di Serie C, dopo aver sfiorato la A2, l’allenatore ha un messaggio per le sue ragazze.
Si è tenuto ieri sera al PalaGreco un momento conviviale dopo il termine della stagione del campionato di serie B Femminile. A radunarsi le ragazze della prima squadra, assieme però anche a tutto il settore giovanile, ai genitori, agli sponsor e a tutto lo staff.
Nel corso della serata il coach Danilo Chiarella ha voluto esprimere un proprio pensiero sulla stagione appena conclusasi. Riportiamo di seguito il suo discorso.
“SOGNI APPESI.
Sapete che non sono un tipo molto social, li utilizzo in casi rarissimi, più che altro per motivi organizzativi, per cui ho voluto avervi tutti qui, per vedervi ancora una volta, per vedere i vostri sorrisi,, le vostre emozioni e per sentire il vostro profumo.
Sogni appesi è stato il mio post di inizio stagione, e pian piano quei sogni diventavano tanti sì al nostro progetto e questo non poteva che farmi piacere, qualcuno stava credendo in noi.
Che la stagione avrebbe avuto qualcosa di diverso lo avevo intuito sin da subito dal ritorno da Lignano, quando ci siamo riuniti e abbiamo iniziato a conoscerci. Ma ne ho avuto ancora maggiore certezza il 29 settembre, quando mio Papà ha deciso di aspettare la fine della prima partita della stagione per poi salutarmi per sempre.
Passavano i giorni e quei sogni iniziavano a costruire percorsi e rapporti e per questo voglio dirvi grazie uno ad uno.
Grazie alla nr. 0 Alice Rizzica, a Maria e Maurizio, lei qui è sempre come se fosse a casa, le ho chiesto di
sacrificarsi in un ruolo non suo, di battagliare con le più grosse, con le più forti, di rinunciare a qualcosa ,
lo ha fatto.
Grazie alla nr. 3 Francesca Persico detta Pepè a Grazia e Gianfranco, con la sua immancabile trombetta è cresciuta con me tra mille litigi e confronti, la nr. 8 dice che abbiamo un rapporto speciale, sarà perché è competitiva come me, almeno lo spero perché lei ha grandi mezzi come quello di aver condotto la 17 ad un risultato straordinario.
Grazie alla nr. 5 Silvia Fazzari ad Antonella e Gigione, a lei devo chiedere anche scusa, perché quest’anno in un momento della stagione non sono stato attento alle sue esigenze, ma lei ha capito e mi è venuta incontro e si è messa ancora una volta a disposizione per l’amore della pallacanestro.
Grazie alla nr. 6 Annalisa Scordino, a Rossella e Angelo ha finalmente giocato per me dopo tanti
anni, ha finalmente finito di vergognarsi anche quando mangia a casa mia, è diventata carabiniere si
è laureata ha pianto per una rimessa, ha gioito e fatto gioire per canestri impossibili.
Grazie alla nr. 7 Giada Bentornato, ad Antonella e Francesco, si è sempre distinta per serietà e
compostezza mai una parola di troppo, sempre con la voglia di supportare le compagne.
Grazie alla nr. 8 Anna Paoletti, a Simona e Paolo, che ci hanno seguito dappertutto, non pensavo di avere la possibilità di allenare una ragazza di questo genere e di queste qualità, un’ambiziosa, un’agonista, una che da del tu alla palla a spicchi.
Grazie alla nr. 9 Giorgia Codispoti, a Marilisa e Bruno, ha vissuto tanti anni nella nostra società, ha provato a cambiare ma quando ha dovuto scegliere di nuovo ha deciso anche lei di tornare a casa, la sua caparbietà è un dato di fatto.
Grazie alla nr. 11 Alejandra Rovira, a Lourdes e Antonio, a Luli e Regina, l’abbiamo chiamata e dopo
due giorni era a Catanzaro dal Messico, non ci ha pensato un minuto, ragazza incredibile, sempre con il
sorriso, una vincente, tanto da tornare in Messico con la sua Nazionale e poi tornare subito a giocare con la sua CCB, la sua mano che chiama i giochi è un misto tra eleganza e felicità, il rotolo alla Nutella per lei farà il giro del mondo.
Grazie alla nr. 12 Giorgia Allegro, a Ernestina e Michele è arrivata che faceva fatica a camminare, oggi è tornata a correre e tornerà presto a dare il suo contributo fattivo in campo, la sua grinta in panchina
è stata sempre una spinta per le compagne, la sua simpatia e la sua energia hanno coinvolto tutte le
bambine che ha allenato.
Grazie alla nr. 15 Carla Meduri, ad Anna e Vincenzo, alla sua prima esperienza non si è mai risparmiata,
viaggia in treno anche da sola scende, torna, dorme, gioca tutti i campionati cerca di migliorare giorno
dopo giorno, avrei dovuto darle più spazio, ma lei sa quanto credo in lei.
Grazie alle nr. 18 Jeannette Guilavogui, a Silvana e Francois e all’immancabile Cloe, quando questa estate ci siamo sentiti, le avevo promesso che qui sarebbe stata bene, serena, che avremmo provato a crescere con lei e grazie a lei, per noi è stato un onore averla avuta qui, per me un piacere confrontarmi con lei.
Grazie alle nr. 19 Sofia Li Calsi, a Fiorella e Raffaele, per lei poche presenze dovute ai problemi fisici che
l’anno tenuta spesso ferma, la sua passione per il basket continuerà presto a ritornare sul parquet.
Grazie alla nr. 21 Rebecca Carnì, a Simona e Francesco, la piccolina del gruppo, quando l’anno
scorso le chiesi di venire a Catanzaro, tentennò ma solo perché tifa Cosenza, ma poi il nonno che tifa
Catanzaro l’ha riportata sulla retta via, si allena vs. Alejandra, non ha mai paura di farlo anzi migliora
giorno dopo giorno.
Grazie alle nr. 22 Beatrice Martino, a Livia e Marco, esordisce di ritorno da Lignano con la frase “ma io mi devo marcare Jeannette ? Ma tu sei pazzo”, si mette la mano sotto la maglia o sbatte i piedi quando sbaglia, poi ad un certo punto capisce che quello che ci eravamo detti era la verità e cresce, lotta, si guadagna la fiducia della sua pari ruolo in allenamento e delle sue compagne. Io continuo a pensare che può anche tirare da fuori, senza girarsi e chiedermi il permesso.
Grazie alla nr. 23 Alessandra Sirianni, a Moira e Tony, le faccio fare un ruolo che non le appartiene, ma lei
si sente sicura in quello, ed io devo fare ciò che le ragazze desiderano, una combattente nata.
Grazie alla nr. 33 Serena Calabrese, a Mary e Giorgione, anche lei prova a misurarsi con cose e persone più grandi di lei, sempre con grande attenzione e serietà per questo si merita i gradi di capitano della serie C.
Grazie alla nr. 11 bis Matilde Martino, ancora a Livia e Marco, la più piccola di età, poteva decidere di stare a Reggio, ma quando la chiamo per venire ad allenarsi, si mette li a lavorare, con i suoi immancabili musini di diversa natura, un collante tra la prima squadra e le più piccole della nostra società.
Non potevo che concludere con un grazie alla nr. 20 Paulina Villanueva, il Capitano a Veronica e Rafael, questa estate mi dice su una sdraio in spiaggia il giorno di ferragosto “Dany chi lo fa il capitano?” Le ri-
spondo: “Tu!”. Ha sentito per tutto l’hanno questo peso, portandolo con grande serietà, impegno e orgoglio. Ormai parla e mangia catanzarese grazie a Totò non poteva che essere lei il simbolo di questo gruppo.
Ad ognuna di voi ho voluto aggiungere i vostri genitori, che sono diventati i nostri primi tifosi, sono venuti fino alla lontana Catanzaro per molti e hanno tifato incessantemente, ci hanno seguito in trasferta, hanno gioito per tutta la stagione con noi.
Un grazie particolare al mio staff ad Antonio Godino, che mi sopporta e che lavora giornalmente accanto a me e ha capito quanto sia importante allenare insieme e crescere insieme.
Un grazie ad Andrea Parentela per aver dato la benzina, la voglia e la serenità nell’affrontare la parte
fisica a tutte le ragazze.
Un grazie ad Anna Pudia, per aver coinvolto fisicamente soprattutto Annalisa ed emotivamente
tutte le ragazze.
Un grazie ad Antonio Ceroni per la sua immancabile professionalità negli allenamenti mattutini e per le
continue chiacchierate per migliorare le cose
Un grazie a Piero Merante, la sua professionalità e la sua disponibilità erano già note, la sua passione
stando sempre accanto alle ragazze ha reso tutto più sicuro.
Un grazie ad Angela Ciambrone per i suoi massaggi costanti alle ragazze dopo quelle epiche battaglie.
Un grazie a tutto lo staff medico che ci ha supportato e sopportato per tutta la stagione, stando sempre presente.
Un grazie all’ufficio stampa, a Chiara Zanella che ha descritto sempre con immancabile passione le gesta di questo gruppo.
A Stefano Casalese e Rita Daniele per le loro riprese televisive.
A Rosario Matera e Marco Notaro per averci dato la possibilità con il loro impegno di giocare a casa nostra qui al PalaGreco.
Ci sarebbero mille aneddoti da raccontare perché un’annata di queste difficilmente si dimentica, queste ragazze sono state pura energia per Catanzaro, hanno vissuto la città, sono andate allo stadio, hanno cenato e pranzato con le loro famiglie insieme alle nostre famiglie durante le feste, hanno lottato anche quando sapevano di non farcela, hanno sorriso sempre davanti a tutti, sono andate a fare le sorprese ai compleanni, hanno riportato, fatto esultare e divertire la gente al Palazzetto, hanno fatto innamorare le bimbe della pallacanestro, sono state professioniste esemplari in tutto.
A fine partita a Padova ho sentito di riunirle tutte abbracciate nel campo per ringraziarle di questo, ma non avevo usato le parole giuste, allora dopo un anno mi sono permesso di entrare nello spogliatoio a fine partita, loro me lo hanno permesso nonostante la delusione, ed è li che ho avuto l’ulteriore conferma di chi avevo avuto la fortuna di allenare, delle persone meravigliose.
Le ho guardate una ad una, gli ho raccontato di cosa erano state capaci di fare, forse non ne avevano ancora colto l’importanza, e poi le ho abbracciate e baciate una ad una cercando di consolare quel loro stato d’animo, quel loro pianto e li che ho capito ancora di più che questo gruppo doveva essere
festeggiato così come stiamo facendo oggi.
Non è facile raccontarvi le emozioni che mi avete regalato avendo la salivazione a zero e lo stress addosso di una stagione finita, non vi nascondo che uscito dallo spogliatoio, Antonio lo sa e Anna pure, ho pianto e non per il risultato, ma perché ho realizzato che da martedì non avrei avuto più la fortuna
di allenarvi e condividere con voi ulteriori emozioni.
Qualcuno dirà Danilo stavolta ha dimenticato qualcosa …vi devo deludere ancora una volta, non mi sono dimenticato del mio Fratello, amico e
presidente Guido, a lui non ho avuto la forza di guardarlo per più di 30 minuti, gli avevo fatto una promessa, avevamo un sogno comune, ma so che lui mi ha capito, come fa sempre, d’altra parte solo uno con una passione smisurata come la sua poteva sopportarmi e so che nonostante abbia bisogno di riposo, tra due giorni mi dirà allora iniziamo la nuova stagione, perché lui è così un fiume in piena, un instancabile fruitore di emozioni e voglia di vivere di basket.
Adesso ci risiederemo proveremo a costruire un progetto sapendo che abbiamo basi solide grazie a questo gruppo di ragazze e di persone intorno, che insieme ai nostri meravigliosi sponsor hanno ambizione e vogliono migliorarsi sempre.
Ci proveremo ancora e vorremmo farlo ancora con voi, perché abbiamo un conto aperto con un sogno, perché quelle immagini di voi sorridenti, delle tante vittorie ottenute, compreso i campionati under non possono essere dimenticate e comunque rimarranno nella storia della nostra società.
D’altra parte lo striscione esposto qui sopra è abbastanza chiaro, chi ci crede vince comunque e noi ci crediamo grazie a voi”.
GRAZIE A TUTTI