Coach Giuseppe Spena(Invicta): “La difesa è la chiave, ma la strada per la salvezza è ancora lunga”
Dopo la partita contro la Dierre, Giuseppe Spena, allenatore dell’Invicta Caltanissetta, ha analizzato la prestazione della sua squadra e condiviso le sue riflessioni sulla stagione, sulla corsa salvezza e sul campionato.
Una gara dai due volti ”Questa partita ha avuto due volti: il primo è stata la nostra difesa, che forse ha spiazzato l’attacco dela Dierre una squadra con molte soluzioni e una panchina profonda. Nel terzo quarto, però, i loro nuovi innesti ci hanno fatto male. Railans lo conosciamo bene, ma i nuovi acquisti ci hanno creato problemi.”
Il confronto con Bogdans e i ricordi ”È stato bello giocare di nuovo contro Bogdans. Prima di essere un ottimo giocatore, è un ragazzo splendido. Abbiamo passato un anno insieme ricco di soddisfazioni: prime quattro giornate, sesti posti e lui capocannoniere. Ricordi bellissimi. Oggi ha segnato canestri decisivi insieme al vostro nuovo acquisto. Va bene così, noi abbiamo giocato bene fino al terzo quarto, ma la difesa ci ha aiutato molto.”
La corsa salvezza e la maturità da raggiungere ”La strada per la salvezza è ancora lunga. Dobbiamo maturare e non possiamo permetterci di essere così altalenanti durante una partita. La pallacanestro è fatta di numeri: nel primo quarto abbiamo chiuso 21-15, nel secondo 45-55. Se manteniamo la concentrazione in difesa e limitiamo le squadre a 15 punti a quarto, vincere con 61 punti è più facile che con 89-91. Ma questa difesa richiede molta concentrazione e toglie tante risorse. I ragazzi sono giovani, è normale che perdano il filo a volte.”
La corsa promozione e le squadre da temere ”La squadra che mi ha impressionato di più è l’Alfa, anche se Gela ha fatto degli innesti importanti. Musikic è un giocatore di due categorie sopra, e Stanic è per me il miglior playmaker del campionato. Poi ci sono Comiso e la Dierre, che con i nuovi innesti ha una rotazione di 10-11 giocatori. Comiso in casa è veramente difficile da affrontare, e in regia hanno giocatori come Provenzani, che sa gestire la palla nei momenti decisivi. Metto Alfa e Gela davanti, poi Dierre e Comiso subito dietro. I play-off, però, sono un campionato a parte: può succedere di tutto.”