Coach Verile del Corato chiede scusa a tutti

 Un finale di partita che non meritava la società coratina, da sempre impegnata, sin dal settore giovanile, a favore di uno sport intriso di valori quali il rispetto e la correttezza dei propri atleti.

Non lo meritava la partita stessa, appassionante per trentacinque minuti, degna sfida di cartello della giornata tra due squadre a punteggio pieno in classifica. Non lo meritava il blasone e la caratura dell’avversario,la Viola appunto, che ha dato lustro al PalaLosito con la presenza di coach Fantozzi e Max Ruggeri, due autentici simboli del basket nazionale. Non lo meritava la cornice di pubblico festante per gran parte del pomeriggio impreziosita dalla presenza dei bambini del Centro Minibasket ufficiale dell’A.S. Basket Corato.

Le provocazioni sterili e puerili esibite sul parquet di gioco richiedevano una risposta ben precisa, tipica di una cultura sportiva esemplare: l’indifferenza. Ciò non è colpevolmente accaduto e il primo ad esserne consapevole è coach Marco Verile, protagonista suo malgrado di quei momenti: «Mi dispiace dover commentare questo tipo di episodi ma è giusto che lo faccia. Noi chiediamo scusa per aver rovinato una partita disputata al massimo delle nostre possibilità contro un ottimo avversario. Un episodio probabilmente fortuito tra Lorenzetti e Storchi ha originato il tutto e da lì abbiamo continuato a cadere nelle provocazioni del nostro ex giocatore. Ha giocato a suo modo la partita, noi dovevamo essere bravi a non replicare ma non l’abbiamo fatto, esagerando me compreso nelle proteste. Ci prendiamo tutte le nostre responsabilità e chiediamo scusa al presidente Samarelli che sta facendo tanti sforzi per continuare a garantire la pallacanestro di un certo livello a Corato. Faccio un plauso alla dirigenza che nel marasma generale ha assicurato che nulla di particolarmente grave sia successo dopo la gara. Chiediamo scusa alla nostra gente per i nostri comportamenti deplorevoli. La squadra merita comunque di continuare ad essere seguita alla luce anche di come ha giocato domenica scorsa

Una pagina di sport da cancellare al più presto in cui nessuno può esimersi dalle responsabilità di quanto successo, dagli addetti ai lavori fino al pubblico sugli spalti: «Ci siamo dati una regola nello spogliatoio – annuncia Verile –non consentiremo a nessuno di parlare e protestare con gli arbitri. La società appoggia pienamente questa decisione perché desidera una squadra corretta in campo e fuori. A noi piace giocare con intensità e con cattiveria agonistica che però non devono mai oltrepassare i limiti in proteste ed altri comportamenti da censurare. Fino a tre minuti dalla fine i ragazzi meritavano solo applausi per la prestazione che avevano sfoderato, poi avremmo meritato i fischi per quello che stava accadendo. Certi episodi – conclude coach Marco Verile – non avverranno più, è una promessa che faccio alla società e ai tifosi

Una parentesi da cancellare al più presto e da non riproporre mai più. Lo stimolante progetto sportivo-educativo lanciato in questi anni dall’A.S. Basket Corato con il settore giovanile ed, ultimamente, con il Centro Minibasket Casillo Corato non sarà minimamente intaccato ma proseguirà con maggior vigore e convinzione attraverso l’indispensabile modello della prima squadra.

Reggioacanestro.it

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