Comunicato del Gela dopo il match con Rosarno

A due minuti scarsi dalla fine della gara e con la mia squadra avanti di una decina di punti, la coppia arbitrale, calabrese, decideva di nascondere il fischietto nei pantaloni e permettere alla squadra di casa di iniziare uno show che ha deliziato solo la platea di casa. Ci auguriamo che la presenza del commissario di campo  possa far luce e dare giustizia a questo penoso spettacolo fornito da due giovanotti che hanno dimostrato solo di avere tanta paura e di non saper gestire le fasi concitate di una gara che fino a quel momento, ed il punteggio lo testimoniava ampiamente, vedeva  la mia squadra poter agevolmente portare a casa la meritata vittoria. A volte ci si chiede se fare tanti sacrifici di natura economica e personale ne valga veramente la pena quando a compromettere dei progetti sportivi ci pensano degli uomini che  portano una divisa che dovrebbe garantire l’imparzialità sui campi da gioco.Però bisogna comunque andare avanti e chissà a quanti altri spettacoli del genere dovremo assistere.  Ci si chiede come sia possibile sorvolare sui tre falli consecutivi, sul nostro play Biondo, del pur bravo Iaria che ha giocato una ventina di minuti con quattro falli , oppure del fallo fischiato a centrocampo a zero secondi in danno del nostro Occhipinti che ha permesso al Rosarno con due tiri liberi di impattare la partita allo scadere. Oppure ancora, permettere  ad uno dei cinque o forse più dirigenti rosarnesi seduti in panchina di entrare ripetutamente in campo per pulire il parquet e colloquiare con gli arbitri come se si fosse al bar.  Chiediamo a gran voce che questi orrori finiscano e che si prendano dei provvedimenti seri che garantiscano che le partite come queste, comunque bellissime, vengano decise per qualche episodio cestistico e non dalla paura degli uomini in divisa che non può esistere. Un grazie comunque alla dirigenza della squadra di casa che ha accolto le nostre famiglie in maniera cordiale e rispettosa. Vorremmo che le partite fossero sempre un momento di festa dove dirigenti, famiglie, tifosi e addetti ai lavori possano continuare a diffondere la cultura di uno sport che nonostante questi spettacoli scandalosi, ha preso totalmente le nostre vite  . Perdonate lo sfogo, questa è la prima volta che decido di uscire pubblicamente con un comunicato contro due  arbitri e non contro una categoria che va comunque  sempre rispettata e tutelata da parte di tutti.

 

Aldo Urrico, presidente della Polisportiva Basket Gela Dil.

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