CONI CALABRIA:LA RELAZIONE DI FINE MANDATO DI MAURIZIO CONDIPODERO
Dieci anni del Presidente Condipodero:ecco la sua relazione finale. Ha espresso umanità, obiettività ed ha macinato chilometri per lo sport calabrese.
La nota di Maurizio Condipodero
Era il 6 giugno 2015 quando l’allora commissario straordinario Roberto Fabbricini, insieme a tutto il Consiglio Regionale del CONI Calabria, mi eleggeva Presidente della massima istituzione sportiva calabrese.
A margine di quelle elezioni ho espresso, da subito, quello che sarebbe stato il mio modus operandi in seno al CONI Calabria: “valorizzeremo le province finora meno protagoniste e attribuiremo responsabilità ad alcune dirigenti donne che hanno dimostrato di credere nel progetto. Crediamo nel valore dello sport come elemento che unisce, aggrega e non divide”.
Valorizzazione, coinvolgimento e pari opportunità sono stati questi i punti cardine che, uniti alla condivisione, hanno guidato il percorso che questo Ente ha seguito sotto la mia presidenza.
Sin dai primi giorni dopo la mia elezione ho iniziato a viaggiare in lungo e in largo per la Calabria incontrando Sindaci, Presidenti e Autorità di ogni tipo per cercare di imprimere da subito un cambio di marcia allo sport calabrese prendendo di petto il problema principale della nostra regione: l’impiantistica sportiva.
Superata l’estate 2015, l’assestamento della Giunta e del Consiglio Regionale, ho vissuto l’esordio al Trofeo CONI di Lignano Sabbiadoro, una manifestazione meravigliosa che mi ha conquistato immediatamente insinuando nella mia mente una domanda ricorrente: “ma perchè non possiamo organizzarla anche noi in Calabria?”.
Ma ogni cosa a suo tempo.
Di rientro da Lignano, ho continuato il mio viaggio incontrando il Sindaco di Catanzaro, con cui ho immediatamente rinnovato la sinergia per favorire la pratica sportiva, e con il Sindaco di Reggio Calabria, con il quale abbiamo avviato una serie di sopralluoghi per il ripristino e la riattivazione della Scuola Regionale dello Sport di Gallina.
Come detto l’equità di genere è sempre stato un punto fermo che ha sempre caratterizzato il mio modo di pensare e agire, in ogni ambito lavorativo, ed è per questo che il primissimo evento patrocinato dal CONI Calabria sotto la mia presidenza è stato “Diamo un calcio alla violenza”, una manifestazione sportiva che ha coinvolto tantissimi istituzioni e altrettanti personaggi famosi per veicolare un messaggio forte ed incisivo dicendo no alla violenza sulle donne.
Sempre nell’autunno del 2015 si è tenuta la Cerimonia di consegna delle Benemerenze Sportive del CONI Calabria alla presenza del vicepresidente del CONI, Luciano Bonfiglio, e di tantissime autorità che hanno riempito la sala Calipari del Consiglio Regionale della Calabria.
Il 2016 è stato un anno pressoché fotocopia del suo predecessore: grande impegno sul territorio, progetti giovanili con numeri sempre più in crescita, la riattivazione della Scuola dello Sport del CONI e il suo grande impatto in ambito formativo, centinaia di manifestazioni sportive e dei “soliti” grandiosi risultati dei meravigliosi atleti calabresi.
Il 2017 porta con sé un grande risultato: il nuovo fondo per il piano “Sport e Periferie” che ha portato risorse per oltre 200 milioni di euro a sostegno della ristrutturazione o della nuova costruzione di impianti sportivi in tutta Italia.
Come Calabria abbiamo voluto fortemente questo bando perchè fare sport non è soltanto un divertimento, ma un diritto ed è per questo che siamo state tra le regioni che hanno presentato il maggior numero di progetti.
Di lì a poco, al fianco del presidente Malagò e dei miei colleghi presidenti regionali, abbiamo affrontato due questioni importantissime come il riconoscimento degli eSports e lo Ius Soli.
A Gennaio 2018, il CONI Calabria ha firmato la sua prima convenzione per l’alternanza scuola-lavoro con il Liceo Scientifico “Leonardo da Vinci” di Reggio Calabria, una delle scuole più grandi della nostra regione, un primo passo verso una cooperazione sempre più concreta tra scuola e sport.
Nel corso dei mesi si è implementata ulteriormente l’attività formativa della Scuola Regionale dello Sport, attivando dei corsi delocalizzati sul territorio per compiere un ulteriore passo verso gli addetti ai lavori dello sport di Calabria.
Anche nel 2018 sono stati tantissimi gli eventi che il CONI Calabria ha sostenuto sul territorio, dispensando sempre più consapevolezza che la diversità morfologica del nostro territorio è una risorsa da sfruttare e non un limite.
Alla fine dell’ottobre 2018, in quel di Rende, siamo riusciti a riunire tutto lo sport calabrese in una tre giorni in cui ascolto, confronto e idee sono state messe insieme per trarre spunto dal passato, condizionare il presente e migliorare il futuro della Calabria sportiva.
Il 21 novembre 2018, la Calabria ha vissuto un momento storico, infatti, nella sala consiliare di palazzo Alvaro, si è tenuta la Giunta Nazionale del CONI in cui sono state deliberate manovre importanti per lo Sport Nazionale, generando ulteriori sinergie vincenti con il Sud Italia e la Calabria in testa.
Nel dicembre 2018, come frutto di un percorso mirato nel coinvolgimento dello sport calabrese e dei suoi massimi rappresentanti, abbiamo realizzato, nella maestosa cornice del palaCalafiore di Reggio Calabria, una nuova edizione del Gran Gala dello Sport alla presenza di pilastri dello sportazzurro come Massimiliano Rosolino, Luca Lucaroni e Rebecca Tarlazzi.
La Calabria, in questi anni, si è vista riconoscere sempre più credibilità e il 2019 si è aperto con il mio intervento, in rappresentanza di tutti i Comitati Regionali del mezzogiorno, lanciando, con grande orgoglio, la candidatura calabrese nell’ospitare la sesta edizione del Trofeo CONI.
Lo sport è sempre stato, nella mia visione, un grande mezzo per veicolare messaggi e valori positivi, specialmente verso le nuove generazioni.
Ecco perchè ho reputato importante istituire le SS. Messe dello Sportivo in occasione del Natale e della Pasqua: momenti profondi che hanno riscosso sempre grande partecipazione, a testimonianza di quanto lo sport possa essere un traino importante verso una società sempre migliore.
L’estate del 2019 avrà sempre un posto speciale tra i ricordi della mia vita perchè siamo riusciti a concretizzare un qualcosa di unico: il Trofeo CONI in Calabria.
Come avevo dichiarato all’inizio del mio primo mandato il coinvolgimento di tutto il territorio sarebbe stato un perno su cui si sarebbe basata la mia presidenza ecco perchè la scelta della location di questo evento incredibile è ricaduta su Crotone, Cutro e Isola Capo Rizzuto.
Il 26 settembre, dopo un’estate di lavoro incredibile, oltre 4000 sportivi, tra atleti e tecnici, provenienti dalle 21 delegazioni regionali a cui si sono aggiunte le rappresentanze delle comunità italiane di Canada e Svizzera, hanno colorato la nostra Regione.
Dopo un’emozionante cerimonia d’apertura all’interno dello stadio “Scida” di Crotone che ha visto le migliaia di presenti divertirsi anche grazie all’esibizione di Shade, l’evento ha riscosso consensi positivi a raffica.
Ancora oggi, a distanza di 6 anni, non manca l’occasione in cui presidenti, dirigenti o tecnici ricordano quei giorni vissuti nella nostra Calabria come “la migliore edizione di sempre”.
Si è trattato di un vero e proprio trionfo della calabresità: ogni servizio, ogni maestranza, tutto è stato improntato sul made in Calabria e, sicuramente, questo ha rappresentato la più grande delle vittorie per chi ha sempre creduto nelle potenzialità di questa terra.
Ad ottobre dell’anno prima, nubi nere si addensavano all’orizzonte e il CONI si avvicinava sempre di più ad uno dei periodi più difficili di sempre, infatti, nella Legge di Bilancio 2019 il Governo aveva revocato il controllo delle risorse del mondo sportivo spostando il tutto in mano ad una società per azioni gestita direttamente dal ministero, ovvero, Sport e Salute.
Si apriva così un momento storico veramente difficile che di lì a poco avrebbe dovuto confrontarsi con un altro, enorme, ostacolo: la pandemia Covid 19.
Nel maggio 2020, in pieno lockdown, le attività del CONI erano tutte’altro che ferme, infatti, utilizzando i social abbiamo diffuso il “Manifesto dello Sport Calabrese per una rivoluzione culturale ed economica” provando a guidare, in un momento di estrema difficoltà tutto il mondo sportivo calabrese.
Nell’agosto dello stesso anno, con la grande collaborazione della compianta Jole Santelli, il CONI Calabria è riuscito nella pubblicazione di un bando per la concessione di contributi a fondo perduto per le ASD/SSD calabresi, dimostrandosi oltremodo vicino al territorio e alle sue necessità.
Il 13 marzo 2021 vengo rieletto, per la terza volta, come Presidente del CONI Calabria.
In questo periodo di infinita difficoltà, il Comitato Calabria si è visto privare della sua struttura (spostata in toto in quota a Sport&Salute), della sua sede (mantenuta solo in una piccola parte), della sede della Scuola dello Sport ma non del suo entusiasmo: la struttura del Comitato è stata ricostituita grazie all’ingresso di collaboratori volontari, la Scuola dello Sport ha tratto nuova linfa dall’instancabile lavoro del professore Albino e di tutto il corpo docenti trasformando un problema in un’opportunità dando il via ad un vero e proprio “viaggio continuo” sul territorio.
Tutto questo, in qualsiasi altro contesto, avrebbe portato ad una decrescita.
In Calabria, invece, grazie al lavoro di tutta la mia squadra, è successo l’esatto contrario: crescita esponenziale dei numeri delle società coinvolte nei progetti, adesioni da ogni parte d’Italia alle attività della SRdS, eventi internazionali sempre più frequenti e un nuovo metodo comunicativo grazie al quale i nostri canali social sono diventati una “guida” per tutti gli altri Comitati Regionali.
Nel 2022, dopo la pandemia, un altro problema ha condizionato la quotidianità dello sport calabrese: l’emergenza migranti.
Impianti chiusi per dare “ospitalità” a centinaia di persone che hanno lasciato le loro case alla disperata ricerca di una nuova vita a discapito della possibilità del diritto al benessere degli sportivi calabresi: una doppia non dignitosa condizione che, come massima istituzione sportiva, non potevamo accettare passivamente pertanto ci siamo attivati in tavoli tecnici o confronti istituzionali affinchè venissero prese decisioni che garantissero misure degne dell’esistenza umana per i migranti e, al contempo, la possibilità di praticare l’attività sportiva per i calabresi.
Il confronto in un momento storico così incerto come quello post Covid 19 è stata un’arma fondamentale, ecco perchè, nel novembre 2022, ci siamo ritrovati con i presidenti dei Comitati di Basilicata, Molise e Puglia per sviluppare nuove idee e nuovi progetti da mettere in campo per lo sport dei nostri territori.
Da questi incontri sono venuti fuori spunti interessantissimi che, in accordo con la Giunta Regionale, abbiamo portato sul territorio aggiornando le nostre misure pratiche alle “nuove” necessità della società.
I nostri atleti, nonostante le tantissime difficoltà di due anni irrimediabilmente compromessi, hanno continuato a portare in altissimo il nome della nostra regione al livello europeo e mondiale e, nel dicembre 2022, la Calabria è stata una delle poche regioni del Sud Italia a prendere parte alla prima edizione del Trofeo CONI Winter a Pinzolo.
Un orgoglio incredibile.
Sempre al tramonto del 2022, con quasi 1000 persone all’interno del Teatro “Cilea” di Reggio Calabria, siamo tornati a consegnare le Benemerenze Sportive dopo la pandemia.
Da tutto questo lo sport calabrese ha tratto grande spinta, chi pensava che il CONI si allontanasse dal territorio in seguito alla nascita di Sport&Salute si sbagliava di grosso.
Il Consiglio Regionale dell’aprile 2023 ha rappresentato una tappa veramente significativa del mio percorso in sella al CONI Calabria per due motivi: è stato partecipato da più dell’80% degli aventi diritto e, soprattutto, ha approvato all’unanimità la bozza della nostra proposta per la nuova Legge Regionale dello Sport.
Nel settembre del 2023, in quel di Policoro, la rappresentativa calabrese ha toccato il punto più alto nelle partecipazioni al Trofeo CONI sfiorando la top 10 raggiungendo uno storico 11mo posto che avrebbe potuto ben più alto vista la defezione all’ultimo secondo di alcune federazioni.
La credibilità e il valore che il CONI Calabria è riuscito a costruirsi in questo periodo difficile è testimoniato dai progetti territoriali come i Centri CONI e gli Educamp hanno raggiunto livelli e numeri mai raggiunti anche prima del Covid, i dati della Calabria sono tra i più alti registrati in tutta Italia e si sono confermati in crescita anche nelle stagioni successive.
Tra le “date in rosso” del calendario sportivo del CONI c’è la Giornata Nazionale dello Sport che, ogni anno, viene celebrata la prima domenica di giugno.
Negli ultimi anni, grazie al grande lavoro dei delegati dei CONI Point, siamo riusciti a portare la GNS in sei città calabresi in ogni edizione coinvolgendo migliaia di giovani sportivi calabresi e, soprattutto, regalando una giornata in cui lo sport si riprendeva la strada rispetto al traffico automobilistico.
Nel 2024, il CONI Calabria si è reso protagonista di un altro grande passo in avanti sottoscrivendo un protocollo d’intesa con l’Università Mediterranea di Reggio Calabria, ateneo in cui è partito da poco il corso di laurea in Scienze Motorie.
Proprio nell’aula magna “Quistelli” dell’ateneo reggino si è tenuta l’ultima cerimonia di consegna delle Benemerenze Sportive.
Alla presenza del presidente del CONI, Giovanni Malagò, del presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, del magnifico rettore della Mediterranea, Giuseppe Zimbalatti e ad una platea di autorità e istituzioni sono state consegnate le benemerenze relative agli anni 2022 e 2023, oltre ai riconoscimenti di “Ambasciatori dello Sport di Calabria” e “Alfiere dello Sport Calabrese”.
Queste sono solo alcune delle tappe di un viaggio veramente meraviglioso, fatto di ostacoli da superare e problemi da risolvere, a volte poco graticante e molto stressante ma, sicuramente un percorso che rifarei in tutto e per tutto.
Un sentito ringraziamento a tutte le istituzioni civili, religiose e sportive per il supporto, il sostegno e la collaborazione che mi hanno garantito senza il minimo titubare.
In chiusura, un gigantesco GRAZIE a tutta la squadra del CONI Calabria che mi ha supportato, sopportato e aiutato in questi anni: le Giunte, i Consigli Regionali, i delegati dei CONI POINT e i fiduciari di tutte le province calabresi, l’instancabile direttore della Scuola Regionale dello Sport, Demetrio Albino, il corpo docenti con Valentina Colella e Katia Romeo in prima fila, la struttura del Comitato Regionale fatta totalmente da volontari che si sono spesi ben oltre i loro compiti.
L’ultimo ringraziamento, ma non per importanza, va a tutta la Calabria: una regione incredibile fatta di persone straordinarie per cui ho dato il mio meglio, spero sia bastato per migliorare anche di un millimetro le condizioni dello sport e, soprattutto, la cultura sportiva calabrese.