COPPOLINO METTE ALLA LUCE DELLE GRAVI PROBLEMATICHE DEL PERCORSO VIOLA
“Inconterò i miei interlocutori”. Il cammino della nuova stagione in nero-arancio diventa sempre più tortuoso. L’Au argomenta su budget da triplicare in vista del manifestarsi di ulteriori pendenze della vecchia società”:
Coppolino ritorna in scena: o forse non è mai uscito dalla scena.
Una conferenza stampa per certi versi simile a quelle della calda estate tra Barcellona e Reggio Calabria anche se, i contenuti mettono in ansia i tifosi della Viola.
L’avventura dei reggini è già finita? Lo scopriremo presto anche se, le parole dell’Amministratore unico del Club sono davvero un grido d’allarme. Così non si può programmare.
L’inizio della conferenza – L’Au ha esordito porgendo le più sentite condoglianze al marito Antonio, padre della famiglia lametina vittima della tragedia avvenuta una settimana orsono.
La conferenza stampa doveva includere le dichiarazioni di Coach Mecacci in vista del pregara contro Palestrina:nelle ultime ore, afferma Coppolino sono sorti alcuni fatti che hanno provocato il cambio di programma.
Quest’anno la Viola Reggio Calabria ha due principali obiettivi: quello societario ed in seconda battuta quello strettamente tecnico così come annunciato nella Conferenza Stampa al Comune.
Impiantistica- “Abbiamo fatto un sopralluogo al PalaCalafiore: c’è uno stato di degrado esterno che accoglierà sportivi locali ed in trasferta.
Oltre a questo quadro desolante che è di competenza di chi gestisce la struttura, la Fip Calabria al quale la società pagano un canone mensile che dovrebbe contenere dei servizi.
Tutto questo è stato oggetto di una Pec inviata al Sindaco, alla Fip ed all’Ufficio Sport.
Oltre a questo sono state riscontrate numerose criticità:
Gruppo elettrico, servizio antincendio, estintori, segnapunti, impianto led: tutti non funzionanti.
Se si pensa che la Viola possa fare al PalaCalafiore quello che ha fatto al Pianeta Viola sistemando la strada non è così: al Pianeta Viola siamo intervenuti per necessità e per mantenere il decoro (30 mila euro).
Da parte della Viola c’è un attenzione particolare nei confronti degli impianti: senza strutture adeguate non si può fare impresa di carattere sportivo.
Mercoledì 16 si dovrebbe tenere un nuovo incontro con la Città Metropolitana per parlare del progetto “re-generation” per guardare concretamente avanti.
La struttura è oggetto di un presunto sospeso:in data 28 settembre 2018 mi sono state comunicate verbalmente nuove pendenze a partire dal 2013.
Tornando al PalaCalafiore mi permetto di condividere il fatto che a fronte di una cattiva gestione dell’impianto ci sono circa spese per circa 40-50 mila euro.
5.000 circa alla Fip Calabria, 707 euro circa a partita per i Vigili del fuoco.
6 mila euro per il gasolio per le docce calde.
4 mila euro al comune e 15 mila euro varie.
Domando se a fronte di questo importo totale questo è quello che deve corrispondere una società che vuole andare in A2?
Aggiungo che ci è stato vietato dalla Fip il poter personalizzare con il nostro logo al centro del campo.
Ci è stato impedito di poter esporre i nostri sponsor al Palasport: ringrazio l’area marketing non potendoli formalizzare del tutto considerando che non c’è una formale autorizzazione”..
I debiti – “Dei sospesi per il PalaCalafiore non è mai stato detto niente prima: tutto negli ultimi dieci giorni.
Il sottoscritto si è visto piovere sulla testa un sospeso davvero importante che non intendo al momento fornire e che condividerò eventualmente successivamente.
Questo non è il modo di supportare un club: esprimo solidarietà anche alla Reggina.
Io sto riscontrando delle criticità estremamente importanti che rappresentano dei muri rispetto a dei reali progetti di impresa sportiva a qualsiasi livello ed in qualsiasi categoria: a Reggio è impossibile programmare.
I sospesi si riferiscono ad anni anche precedenti al 2014.
Debbo registrare delle novità intercorse e riferibili alla vecchia gestione che incontrerò nelle prossime ore (così come l’amministrazione).
L’investimento, rispetto a quello iniziale si è già triplicato ed è un qualcosa che è difficilmente gestibile.
C’è la necessità che ognuna delle parti in causa possa raggiungere repentinamente una quadra: così ritengo doveroso per il principio della trasparenza che mi sono imposto (uno dei quattro cardini presentati ad inizio stagione). E’ possibile programmare se la città di Reggio Calabria evidenza tali criticità? La risposta è no.
La Viola non ha un Palazzo, un campo, una concessione: l’unica strada è la concessione.
Mi dicono che c’è un bando: sono passati tre mesi.
Al Centro Viola non è stato neanche terminato il sopralluogo.
Il 3 agosto avevo ribadito i principi: 70 giorni dopo debbo registrare e ritengo doveroso condividere che ad oggi non è possibile programmare ne garantire sostenibilità economica nel breve, medio e lungo periodo.
Come si fa a programmare senza strutture?
Come si fa a programmare se giorno per giorno sorgono impegni estremamente onerosi?
Nelle prossime ore incontrerò i miei interlocutori con i quali spero di trovare un accordo.
Ho un messaggio per i tifosi e gli abbonati che sono sempre nelle nostre attenzioni: mi scuso per eventuali ritardi come per il ViolaStore e l’App per quei dettami che deve essere la Viola come società sportiva.
Questo è quanto”.