CSI ON FIRE: IL PRIMO ATTO DELLA FINALE POTENZIALE E’ DELLA MAGIC. HA VINTO LA REGGIO DEL BASKET

Una serata straordinaria che rappresenta, probabilmente il momento più alto di una Reggio Calabria cestistica ferita.

Il Csi ha mandato in scena il primo atto della finale potenziale, tra gli avversari di sempre, Reghion e Magic.
Locali senza il condottiero Giovanni Rugolo, ospiti con una lunga sfilza di assenti, da Arena a Neri,da Benedetto a Iulianello.

Vecchie glorie in campo ma non solo, in campo ci sono talenti tristemente dimenticati dai campionati federali.

Le emozioni iniziano sin da subito: le squadre, l’organizzazione, i tifosi ed il Total Kaos hanno onorato nel migliore dei modi il compleanno di Gustavo Tolotti.

Serata magica. “Sold Out” allo Scatolone e diretta seguitissima dove, le nostre parole, vengono ripetute poco dopo, da uno striscione significativo dei Total Kaos:”Che fine hanno fatto gli spalti allo Scatolone?” La speranza è che l’Amministrazione Comunale proprietaria dell’impianto renda veritiere promesse mai mantenute sull’argomento.

La gara? Tostissima.
Maschia al punto giusto ma corretta.

Il primo canestro lo realizza Andrea Pellicanò per i nero-arancio. La Magic si scatena al tiro con Rizzieri ed Arillotta ma la gara è un equilibrio continuo e perenne.
La Reghion gioca con grinta ma le rotazioni di Coach Chinè appaiono più fluide(bene i contributi di Pensabene e Quattrone):dalla panchina, la velocità , la gioventù e la precisione di Francesco Triolo è impattante.(Mvp della sfida)
L’equilibrio si ferma nel terzo quarto, anche perché i campioni del titolo in carica, già medaglia di Bronzo Csi nella passata stagione ne hanno di più.

Tutto finito? Coach Saccà inventa la mossa. Palla a Vincenzo Meduri e basta così.
Il play classe ’84 segna una tripla dopo l’altra ricucendo il gap e riaprendo clamorosamente un match che sembra già essersi incanalato a favore dei rosso-blu.

La Magic,però,non molla: Nunzio Catalano è cinico e determinato(tra i migliori dei suoi).
La Reghion trova segnature spettacolari con Sergi(canestro da cineteca da far vedere ai ragazzini) e di un Pellicanò totalmente fuori-categoria.

Il finale è thrilling, ma in questo, spiccano gesti di Fair Play: come la borraccia passata da mano a mano, modello “Coppi e Bartali” per usare una metafora ciclistica, tra Valerio Chinè ed il tandem Reghion, formato da Daniele Saccà e Giovanni Rugolo.

Le cifre della nostra diretta impazziscono, con high più alti di sempre.

Sul finale, fischio contestato dalla panchina della Magic(con tanto di fallo tecnico subito) che avvisava un tiro che aveva colpito il ferro. Le prova video darà ragione al generoso tandem arbitrale Csi formato da Antonio Ramondini e Leonardo Manti.

Protesta anche la Reghion, su di un possesso decisivo ed un possibile “palming” di Rizzieri non sanzionato dal quale scaturirà un canestro decisivo, da due, di Matteo Arillotta(splendido e determinato).

La spuntano i campioni in carica ma alla fine, l’abbraccio collettivo è un segnale forte per chi avrebbe preferito vedere “risse” o situazioni spiacevoli.
La Reghion si gode l’abbraccio dei Total Kaos e proverà a riscattarsi in futuro.
I “magici” di Valerio Chinè esultano e si rallegrano di un nuovo mood di gioco che ha portato subito risultati.

Reghion-Magic 66-69

Reghion:Geri 4,Soldatesca 6,Meduri 17,Cuzzola,De Stefano 4,Postorino 2,Messineo,Pellicanò 17,Sergi 13,Larizza 2,Foti 2.All Daniele Saccà
Magic:Arillotta d. 15, Arillotta M. 10, Lazzara 3,Rizzieri 13,Meduri,Genovese,Triolo 19,Cilione,Delfino,Pensabene 2,Quattrone 6,Catalano 6.All Valerio Chinè

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