CUORE E TENACIA ED ANCORA OVERTIME:LA PLANET SI RIALZA

 di Maria Taverniti – Dopo quarantacinque minuti e dopo l’ennesimo tempo supplementare di questo campionato i giallo-rossi piegano Sa Stentu.

CATANZARO – C’era da dimostrare di saper ancora vincere. C’era da tornare a galla dopo una settimana di apnea che aveva apportato più di qualche scossone. C’era, soprattutto, da dimostrare che quella settimana aveva timbrato sul cartellino tre segni rossi, è vero, dei lividi in via di guarigione ma che la botta era stata oramai superata. C’era, insomma, da portare a casa due punti senza andar tanto per il sottile: cercati e voluti, belli o brutti, buoni o cattivi, sporchi o puliti. E per riuscirci c’era da puntare su un orgoglio punto ma mai scemato. Perché la cifra tecnica dell’avversario, l’Accademia Su Stentu Cagliari, sulla carta poteva anche apparire un tantino superiore ma il fuoco negli occhi di coach Tunno e della sua squadra avrebbe potuto bruciare qualsiasi velleità avversaria.

“Una gara che credo si andrà a decidere solamente nel finale” pronosticava nell’immediata vigilia la guardia isolana Mirko Pilo. E mai pronostico fu più azzeccato.

Mastria Vending Catanzaro: ovvero il mantra dell’extratime. Sabato sera, sul parquet del Pala Pulerà di Catanzaro, la formazione giallo-rossa ha chiuso ai tempi supplementari la terza gara nelle ultime quattro disputate. Un match altamente in bilico, aperto a qualsiasi risultato grazie, o a causa, dell’estrema discontinuità di rendimento di entrambe le formazioni. Alla fine, dopo 45’ minuti di pura instabilità, l’ha spuntata la Planet grazie alla prova di un super Morici, intelligenza tattica e prestazione devastante al servizio della causa giallo-rossa, che ha chiuso la serata con 27 punti a referto ed un 5/6 dall’arco.

Estrema instabilità abbiamo scritto. Perché la Mastria Vending ci ha messo del suo, e tanto, per complicarsi la vita più del dovuto. Partita malissimo, la formazione calabrese ha accusato parziali pesanti nel primo e terzo quarto (10-22 in entrambi i tempi) registrando passivi che hanno toccato le 15 lunghezze. Ecco allora capitan Calabretta e compagni costretti ad un enorme dispendio di energie per inseguire e recuperare il gap, riuscendo a portare a casa i parziali del secondo e quarto tempo (21-10, 26-13) senza però imprimere un deciso cambio di rotta all’andamento di un match che ha offerto più di qualche sussulto al pubblico dell’impianto jonico.

Lo spettro del supplementare si è palesato al 40’ quando il 2/2 di Biordi dalla lunetta è stato controbilanciato dal tiro in area di Vanuzzo (67-67) con gli ultimi tentativi di Samoggia e Battaglia andati a vuoto.

Una Planet a cui però i precedenti supplementari (Tiber Roma e Virtus Valmontone) non hanno regalato risultati favorevoli. Ma se da una parte abbiamo una Planet che sembra non saper più vincere nei 40’ regolamentari, dall’altra abbiamo una Planet con un grande carattere e con una preparazione fisica che ha permesso di tenere botta per altri cinque extra minuti di passione. Cagliari vola subito sul +5 (67-72) grazie alla tripla di Pilo ed al canestro di Samoggia. I giocatori in campo iniziano ad affrettare le conclusioni scatenando una gara alla tripla facile. Di Dio e Morici ne infilano due di fila (73-72) mentre dall’altra parte il tiro dalla lunga passa dalle mani del solito Samoggia (73-75), miglior realizzatore di coach Caboni assieme a Graviano con 16 punti a testa. Di Dio prima impatta, poi ci pensa il solito Morici a mettere la ciliegina sulla torta della sua serata con una super schiacciata che regala la sospirata vittoria ai padroni di casa, non prima però di aver tirato un sospiro di sollievo mentre Vanuzzo dalla lunetta infila il primo tiro libero ma sbaglia il secondo per il 77-76 finale.

Un’affermazione sofferta ma anche scaccia fantasmi per la Mastria Vending Catanzaro che ritorna al successo dopo un filotto di tre sconfitte consecutive, due delle quali maturate all’overtime. Non una vittoria perentoria ma intrinsecamente più importante perché ha permesso di sottolineare il carattere di una squadra che aveva necessità, voglia e convinzione di superare un momento poco fortunato. Stendere un avversario, asfaltare un avversario serve a poco se poi si perde equilibrio e continuità nell’arco delle 30 partite. E coach Fabrizio Tunno di questo ne è consapevole. Ecco perché la vittoria, seppur di misura, contro una squadra come l’Accademia Basket Cagliari che, seppur logisticamente penalizzata rispetto alle altre formazioni del girone, è riuscita a conquistare già tre vittorie lontano dalle mura amiche, può valere molto di più rispetto ai due punti in classifica.

Ora anche la Mastria Vending dovrà dimostrare di saper vincere lontano dal Pala Pulerà. Domenica prossima si gioca a Scauri alla ricerca del primo sigillo in trasferta.

 

Nel secondo degli anticipi del sabato, la BPC Virtus Cassino ha avuto vita facile sul campo di Al Discount Dynamic Venafro vincendo con il finale di 85-62.

Oggi pomeriggio tutte le altre gare dell’8^ giornata del campionato di serie B/girone D: Playa Hotel Patti – Basket Scauri, Basket Barcellona – Citysightseeing Palestrina, Treofan Battipaglia – Tiber Basket Roma, Il Globo Isernia Basket – Stella Azzurra Roma, Virtus Valmontone – Irritec Costa d’Orlando, Virtus Arechi Salerno – Luiss Roma.

 

MASTRIA VENDING CATANZARO – ACCADEMIA SU STENTU CAGLIARI 77-76

(10-22, 31-32, 41-54, 67-67)

CATANZARO: Pichi 3, Morici 27, Battaglia 14, Dell’Uomo, Di Dio 8, Dolce, Botteghi 8, Biordi 9, Calabretta 8, Commisso, Procopio, Markovic. COACH: Tunno

CAGLIARI: Vanuzzo 11, Trionfo 3, Locci 9, Pilo 10, Graviano 16, Samoggia 16, Pompianu 2, Passaretti 4, Picciau, Floridia 5. COACH: Caboni

ARBITRI: Antonio Giuseppe Giordano di Gela (CL) e Angela Rita Castiglione di Palermo

 

 

Maria Rosa Taverniti per eggioacanestro.com

 

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