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DA NON PERDERE:INTERVISTA A LUCA MAGGITTI

Il Podcast dal nostro appuntamento su Next al Giovedì con Giovanni Mafrici- Abbiamo intervistato il Giornalista e scrittore Luca Maggitti di Roseto.it. Dalla riforma dei campionati, passando per Volkov,Abdul Rauf,il momento del basket italiano e non solo.Intervista da non perdere che nasce grazie al post sottostante di Luca Maggitti che vi proponiamo integralmente.
 
 
 
GUERRA IN UCRAINA: HO SOGNATO SASHA VOLKOV CHE FERMA UN GIOVANE RUSSO…]
 
Stanotte ho sognato Sasha Volkov, che ha compiuto 58 anni il 28 marzo 2022, in piena guerra d’invasione della Russia in Ucraina.
Volkov – nato a Omsk, capoluogo della Siberia, ai tempi dell’Unione Sovietica – proprio con la squadra di basket sovietica ha vinto la Medaglia d’Oro alle Olimpiadi di Seul 1988, oltre ad altri allori di rilevanza mondiale ed europea.
Dopo aver appeso le scarpette al chiodo, Volkov ha fatto parte del Parlamento dell’Ucraina e ricoperto il prestigioso ruolo di Ministro dello Sport. Dal 2007 è presidente della Federazione ucraina della pallacanestro.
Sasha incarna in sé – e suo malgrado, ovviamente – le tante contraddizioni del secolo breve, visto che iniziò a giocare a basket con il Budivelnyk Kiev, per poi passare al CSKA Mosca.
In Italia ha giocato una stagione, 1992/1993, con la Viola Reggio Calabria, dopo aver giocato in NBA dal 1989 al 1992 essendo stato sia il primo ucraino a giocare nella lega professionistica americana sia il primo ex-sovietico (primato condiviso con il lituano Sarunas Marciulonis).
Di Volkov e delle sue qualità umane mi parlò, qualche anno fa – quando era a Roseto per giocare con gli Sharks – il suo ex compagno di squadra a Reggio Calabria, Donato Avenia.
Così stanotte l’ho sognato, Volkov, con mimetica e mitra, mentre pattugliava le strade di Kiev.
E mi sono chiesto cosa sarebbe successo se, durante un rastrellamento, il campione avesse fermato una spia russa, che magari lo ammirava come componente della squadra sovietica e come giocatore NBA.
E ancor di più la tristezza ha preso il sopravvento, per la carneficina fratricida che dal 24 febbraio 2022 fa sanguinare il cuore dell’Europa.
(Luca Maggitti)
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