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Dierre Basketball, Filippo Marcianò: “Gli avversari peggiori al momento siamo noi stessi”

Dierre Basketball, Filippo Marcianò: “Gli avversari peggiori al momento siamo noi stessi. E il pubblico che cresce è una spinta incredibile”

Intervista esclusiva all’assistant coach della squadra, a poche ore dalla sfida esterna delle 19 contro Nova Basket, in diretta Facebook. Il punto sul campionato, i recuperi, il rapporto con Coach Inguaggiato.

DIERRE – Quattro vittorie su quattro partite, una partita in casa stasera alle 19 contro Nova Basket (in diretta Facebook) e tanta voglia di continuare a stupire. La Dierre Basketball vive un avvio di stagione da incorniciare, ma dentro lo spogliatoio i piedi restano ben piantati a terra. A dirlo è l’assistant coach Filippo Marcianò, voce sincera e appassionata di un progetto in crescita.

“ì C’è molta volontà, tanta voglia di imparare il gioco nuovo che stiamo proponendo. Abbiamo qualche difficoltà dal punto di vista fisico e siamo in via di recupero per alcuni giocatori. Diciamo che, al momento, gli avversari peggiori per noi siamo noi stessi”.

“Una società che c’era già anche l’anno scorso, con pochissimi confermati, forse solo Carlo Stella. Un allenatore Claudio Pizzuto, ex compagno del mio coach. Una piazza molto calda, molto seguita, un campo che chiaramente dobbiamo provare a violare”. Ci proverete? “Assolutamente sì, è nostro dovere, anche se la partita è complicata. Loro sono una squadra quadrata, un campo ostico. Hanno perso con Trapani, noi veniamo da una prestazione non bellissima: forse questo ci servirà per essere più concentrati dall’inizio”.

Un’onda positiva si sta alzando anche tra il pubblico. “Il pubblico di Dierre sta crescendo ogni giorno di più – conferma Marcianò – Anche l’iniziativa ‘SottoZero’ è molto coinvolgente. C’è un pubblico giovane, tantissima aria di novità. Dall’anno scorso, dalle battute conclusive del campionato scorso, i numeri sono in aumento e a noi fa piacere. In questo palazzetto, già con i numeri che abbiamo, sembra quasi vuoto… ma vedere tanta gente che comincia a seguirci, vedere anche l’affiatamento e la presenza dei ragazzi della Viola che vengono a vedere le nostre partite, ci fa sicuramente molto piacere. Anche perché, tra vicini di casa, penso sia il minimo. Tanti ragazzi sono amici o ex compagni di squadra, quindi va bene così”.

E come procede il rapporto di lavoro con il capo coach, Coach Inguaggiato? “È un progress continuo. Ogni giorno è diverso, perché c’è sempre qualcosa di nuovo da proporre ai ragazzi. È una collaborazione continua in cui imparo tanto e penso di dare anche qualcosa di mio, sia a lui che ai ragazzi. Sicuramente è una situazione diversa rispetto all’anno scorso, ma mi piace esserci. Quindi va bene”.

L’intervista con Hugo Sconochini. “ Nei rapporti di amicizia sincera è sempre così: non ti vedi per anni, ma quando ti rivedi è come se vi foste lasciati il giorno prima. Sono stati anni di complicità, di collaborazione, eravamo ragazzi della stessa età, con pochi giorni di differenza. Era un rapporto speciale”.

 

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