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Dal sito ufficiale del Villa San Giovanni

Alessandro come reputi, e cosa ti è rimasto della stagione appena conclusa?

La stagione appena conclusa è stata davvero faticosa e impegnativa!sin dall’inizio eravamo consapevoli del fatto che sarebbe stata un’annata pesante e difficile ma questo non ci ha scoraggiati: già dal primo allenamento, io, i miei compagni e tutta la società abbiamo impegnato tutte le forze in campo, mettendo insieme testa e cuore al fine di concludere la stagione al meglio. Purtroppo abbiamo ottenuto pochi risultati sul campo, anche se significativi,  che ci hanno portato alla retrocessione. Nonostante tutto sono fiducioso perché siamo un grande gruppo,direi una seconda famiglia, dentro e fuori dal campo, un gruppo in cui nessuno è fine a se stesso ne tantomeno indifferente, tutti insieme collaboriamo per un fine comune. Per questi motivi, appena conclusa la stagione,ci siamo subito rimboccati le maniche per affrontare al meglio la prossima, fiduciosi di ottenere importanti risultati

Hai “mollato” per un paio di anni l’attività cestistica, cosa ti ha spinto a tornare?

L’unico sport che ho amato e praticato realmente è sempre stato il basket. Quando sei “ragazzino” spesso fai confusione tra ciò che ti appassiona e ciò che ti diverte ed è per questo che, appena compiuti 16 anni, ho cambiato direzione, allontanandomi dall’ambiente in cui sono cresciuto e dalle persone che mi hanno formato, non solo dal punto di vista sportivo ma anche umano. In questi anni sono passato dal “mini-basket” alla serie C e nel tornare ho fatto molta fatica ad integrarmi con lo stile di gioco della squadra. Solo oggi mi rendo conto di aver fatto un grosso sbaglio, il tempo perso non si recupera però, per mia fortuna, ho trovato un gruppo composto non solamente da “atleti” ma da persone,amici, che fin dal primo momento ha creduto in me e mi ha sostenuto, ed è proprio grazie a loro che l’amore per questo sport è tornato in me, anzi credo non se ne sia mai andato, aveva solo bisogno di qualcuno che gli desse una scossa, che lo facesse risvegliare, e in questo, la società e tutti i miei compagni hanno contribuito significativamente.

Domanda scottante: Quanto reputi grave l’assenza di un impianto adeguato a Villa San Giovanni?

Credo che l’assenza di una struttura adeguata in città sia un problema abbastanza rilevante. È da tempo che cerchiamo di avere risposte e speriamo arrivino il prima possibile. Tuttavia la passione per lo sport, per il basket in particolare, riesce a compensare e ad andare oltre qualsiasi difficoltà “logistica”. La presenza di un impianto adeguato sarebbe importante sia per il territorio Villese sia per i cittadini, permetterebbe a molti ragazzi di avvicinarsi al mondo dello sport, di questo in particolare che reputo fantastico, e di sfruttare al meglio le loro potenzialità.

Cosa ti aspetti dalla prossima stagione?

Per la prossima stagione ci sono buoni propositi e tante aspettative. Abbiamo ancora tanto da imparare e da sperimentare, dobbiamo continuare a crescere sia individualmente che come gruppo. A prescindere dall’obiettivo ognuno di noi dovrà dare il massimo perché si ottengano risultati soddisfacenti che la società merita.