DUE DESTINI, DUE TALENTI, DUE MITI: DRAZEN E MASSIMO
Due destini uniti a un tragico destino.
Due straordinari giocatori che, in pochi ricorderanno, giocarono un contro l’altro, al PalaBotteghelle negli anni ’80.
Massimo Mazzetto e Drazen Petrovic.
Stupì, in quell’occasione, la super difesa dell’atleta della Viola contro lo straordinario atleta Nba.
Il 7 giugno ’93 è una data tristissima per lo sport mondiale.
Quel dannato giorno il “Mozart” dei canestri ha smesso di suonare e probabilmente sta illuminando atmosfere paradisiache in compagnia dell’ottimo Massimo, atleta che, secondo gli addetti ai lavori poteva tranquillamente diventare un Top Player per la futura cabina di regia del Basket italiano seguendo le gesta dei vari Caglieris, Marzorati e Brunamonti.
Malissimo. Drazen Petrovic ci ha lasciò a soli 28 anni. Petrovic era un campione infinito. Un giocatore dal talento smisurato, ma soprattutto uno che non mollava neanche un millimetro. Il suo credo era la cura maniacale del minimo dettaglio. Ed è, dunque, quasi fastidioso pensare che Drazen non sia riuscito a raggiungere le sue più alte ambizioni. 
Drazen Petrovic è stato senza dubbio tra i più acclamati giocatori di quel passaggio di testimone tra gli anni ’80 ai ’90. Sia in Europa che oltreoceano. E chissà che cosa ci siam persi…
Mazzetto, atleta straordinario esaltato dal colore di Reggio Calabria ha avuto la stessa tragica fine, forse ancor più dura da digerire considerata l’età il 18 giugno del 1986 a soli 21 anni.
Due sinfonie da ricordare..per sempre
