E’ TUTTA FARINA DEL SUO SACCO:SIMONE E’ IN CRESCITA COSTANTE
di Giovanni Mafrici – Ritroviamo con piacere Simone Farina che, proprio oggi, spegne le sue personali candeline(tanti cari auguri).
I tifosi nero-arancio sono estasiati dalla sua ultima prestazione.
Il collettivo della Pallacanestro Viola sta seguendo i dettami del Presidente Laganà, quelli di giocare per la maglia.
E lui, ha risposto alla grande, con una prova alla Dan Caldwell.
E’ stata una prestazione corale importante.
Avevamo già dimostrato le nostre capacità e ci siamo ripetuti.
Vogliamo continuare a credere in questa impresa.
Personalmente, penso di non aver giocato la più bella e concreta prestazione della mia stagione, ma forse della mia carriera, giovane carriera.
E’ stata una gara molto combattuta, siamo stati bravi a tenerla in pugno.
Credo che la volta di volta importante è stato resistere alla condizione falli di Davide Marchini, vostro faro offensivo.
Probabilmente si tratta del vero upgrade di giornata.Cosa ne pensi?
La sua condizione falli, ovviamente non ci aiutato.
Il metro arbitrale, a dirla tutta non ha aiutato entrambe le squadre.
Che aria si respira in questo spogliatoio, dove si naviga a vista.
C’è chi è andato via, c’è chi è tornato.Come state?
Stiamo meglio, di come stavamo a fine girone di andata.
Queste due vittorie ci hanno dato grande morale.
Sappiamo che è davvero complicato quel che stiamo provando a fare ma, allo stesso tempo, possiamo lottare per l’obiettivo fino alla fine.
L’ingaggio di Yusuf e Tiberti ci ha aiutato sia dal punto degli allenamenti che delle partite.
Ha scritto un tifoso sui social, bloccate Farina con un triennale.Che ne pensi? Sapere già cosa sarà in futuro sarebbe bello. Ti stai trovando bene?
Sto ricevendo tanto amore dai tifosi.
Se in futuro non ci sarà Reggio Calabria nella mia carriera, rimarrà sempre in una bella parte di me.
Non entro e non voglio entrare nella tua campagna marketing personale legata al tuo cognome, preferisco parlare dei tuoi tiri da “quattro”. Come la stai vivendo?
Si,anche io. Preferisco le performance cestistiche.
Che poi è un post storico?
Si, nel 2015,uscì. Era il primo anno che si potevano indossare i numero sotto al numero 4.
Dopo la sosta, trasferta tosta contro Lumezzane.
A Desio ci siete andati vicinissimi. E adesso?
La sosta ci è servita per ricaricare le batteria dopo 3 partite toste.
La partita di Lumezzane non è importante è fondamentale.
Come dice il Coach, è una finale.
E’ doveroso ricordare la formula.Qualora si arrivasse al dodicesimo posto, sarà spareggi contro la quinta del girone, per provare a firmare una nuova impresa e catturare un posto per la nuova B D’Eccellenza.
Non sarà dunque, in caso di prima impresa, salvezza in automatico.
Il fare sbarazzino, però convince.
Stefano Spizzichini da quando è andato via il gemello sotto le plance Renzi, paradossalmente è divenuto un altro giocatore, e gliene va dato atto.
I “gemelli del gol”, Balic-Marchini, molto bene, vedo una bella crescita per La Quintana. Insomma, è un gruppo che risponde.
Si, merito della difesa, rinnovata ed aggressiva.
Un ritmo più alto, sia in difesa che in attacco.
Facciamo più tiri, creiamo più occasioni, anche in contropiede e tutto questo aiuta una squadra del nostro tipo contro formazioni come Padova, che ci ha sofferto, proprio a causa del nostro “casino organizzato”.
In un girone come questo, forse, era quello che serviva dall’inizio. Si è partiti tardissimo e si sono fatte delle scelte per alzare il livello, vedi Andrea Renzi.
Oggi, siete rimasti “X giocatori”, avete una voglia pazza di vincere. Conviene non guardare nessun risultato.
Noi pensiamo al campo.
I risultati li guardiamo e speriamo in qualche passo falso di qualcuno.
Ragusa è stata brava con Mestre, Orlandina con Orzinuovi:bravissimi loro.
Noi pensiamo alla Pallacanestro Viola e non a speranza altrui.
Cambiamo regione.
Tonino Raffa, omonimo del giornalista Rai, giocatore visto in A2 contro la Viola, è ritornato in scena alla Virtus Roma.
Tu conosci molto bene l’ambiente capitolino. Stai seguendo qualcosa?
Si e con piacere. Ci giocano diversi miei compagni di giovanili.
Conosco tutti ed ho giocato con Fokou, Santini,Zoffoli ma in realtà conosco tutti.
C’è Giulio Casale.
Casale, doveva giocare qui,nella stagione con Matteo Mecacci, e si fece male.Un vero peccato.
Li seguo, hanno un grande allenatore come Alessandro Tonolli.Non dico niente per scaramanzia.
Il mio discorso è che, molto spesso non importa la categoria, conta il progetto, l’anima e la voglia di far bene.