Eco Service appannata,vince l’Amatori

 

 

ECO SERVICES REGGIO – AMATORI MESSINA 60-75 (9-23/27-40/41-55)

ECO SERVICES: MEDURI 6,SABARESE 6, BARRECA 12, SERGI 9, COSTANTINO 3, CERAMI 6, CANALE 16, FONTE ne, SALVATICO 2, BRIENZA ne. coach: Furfari.

AMATORI ME: VECCHIET 7, CENTORRINO 19, ARRIGO 14, CARNAZZA 13, FAZIO 6, GALLETTA 13, RESTUCCIA, ADORNO 3, SALVO ne, MONDELLO ne. Coach: ANSELMO

arbitri: Patti e Massari di Ragusa

 

 

IL PENTIMELE FA LE BIZZE – Più che la struttura in sé che è e resta sempre affascinante nonostante le carenze di manutenzione, questa volta si è messa la strumentazione elettronica a dare segni di cedimento. Proprio come successo in occasione dell’ultima partita della NJ, è accaduto, così, che anche nel prepartita del derby dello stretto il tabellone elettronico posto in alto abbia iniziato a dare segni di malfunzionamento, tanto da dover costringere all’utilizzo della strumentazione alternativa al fine del corretto svolgimento dell’incontro. La visione dello spettacolo in campo, specialmente per il pubblico, è stata ampiamente rovinata.

 

ECO SERVICES? ASSENTE – una premessa è d’obbligo, la vittoria degli ospiti è stata netta sotto ogni punto di vista, tuttavia, l’impressione è che la Eco Services abbia perso di concentrazione e tranquillità a causa del subbuglio iniziale, facendo proprio come quell’alunno che, sentendosi impreparato, preferisce marinare le lezioni. Una partenza assolutamente inguardabile ed un quarto regalato,il primo, in cui il Messina si porta sul +14 al 10’ (9-23). Un collettivo, quello giallorosso che gira a mille, sospinto dai canestri di Centorrino (19) e Arrigo (14) ed aiutato dalla non proprio imperforabile difesa reggina. I padroni di casa hanno in Seby Canale l’unico atleta che trova con continuità la via del canestro. Il ragazzo di Pellaro ne metterà 16 alla fine,per quello che rappresenta il suo high score nella categoria.

 

VORREI MA NON POSSO – Non che i nostri ragazzi non si siano impegnati, il sacrificio non è mai mancato, quella che è mancata invece, è apparsa la cattiveria agonistica, la rabbia di chi vuole ad ogni costo andarsi a prendere i due punti. Si è continuato, così, per tutta la durata dell’incontro a veleggiare su un distacco che è oscillato tra gli 8 ed i 15 punti in favore degli uomini di coach Anselmo, sospinti a gran voce, oltretutto, da circa una ventina di fedelissimi nero arancio. Insomma l’Audax ci ha storicamente abituato a rimonte impensabili, questa volta nemmeno il più ottimista dei tifosi ci avrebbe, però, scommesso su.

 

ILLUSION – Paradossalmente lo shock nervoso che porta la squadra a reagire si verifica al 29’ quando successivamente al fischio di un fallo offensivo, il capitano Meduri viene allontanato dal campo, con un quinto fallo tecnico chiamato per proteste. A quel punto la Eco Services si avvicina nel punteggio fino ad arrivare sul -5, 52-57 al 34’. Purtroppo però è tutta una illusione, una tripla del giovane e promettente Galletta (13) ed un recupero con canestro di Fazio, riportano subito Messina sul +10, per un finale in scioltezza per il +15 finale.

 

I PIU’ ED I MENO – La cosa più positiva di tutte è che sabato si rigioca, non c’è tempo dunque per fermarsi a piangersi addosso, bisogno solo concentrarsi sulla reazione da mettere in campo contro la quotata Canicattì. Positivo ci è parso inoltre l’esordio dell’under Salvatico autore di alcune buone giocate. Di contro l’atteggiamento difensivo non va, l’approccio mentale ai match nemmeno. Siamo certi che già da sabato, l’Eco Services saprà reagire nel migliore dei modi.

Dario Catalano

per Reggioacanestro

Resp.Mkt Eco Service

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