Eco Service così non va

 

 

Eco Services Reggio Calabria- Canicattì 56-70
(12-15/23-36/41-51)

Eco Services: Brienza n.e., Meduri 12, Costantino, Barreca 8, Iero n.e., Cerami 11, Fonte E. n.e., Sergi 5, Sabarese 12, Canale 8. All. Furfari 
Canicattì: Cena 19, Brancato n.e., Mauti 8, Di Marco 9, Campos, Amato 5, Carcano 14, Vanni 15,Beltran n.e., Bisignano n.e. All. Zugno.
Arbitri: D’Elia di Taranto e Lillo di Brindisi

FOTOCOPIA – La Eco Services conferma in negativo il proverbiale “Non c’è due senza tre” subendo la terza sconfitta di fila in 7 giorni, e lo fa con una gara che sembra l’esatta fotocopia della partita scialba disputata contro Messina. Padroni di casa praticamente al completo, con la sola assenza dell’under Salvatico, mentre tra le fila siciliane, forfait dell’ultimo istante per l’ala grande Antonio Cioffi, out a causa di un risentimento muscolare. Si parte con le due squadre che si studiano, nel primo quarto la partita fila via sui canali dell’equilibrio, come consuetudine si intuisce come il punteggio sarà basso. Il quintetto bianco rosso è guidato dalle ottime giocate in cabina di regia dell’italo argentino Di Marco e dalle realizzazioni di Cena, 19 punti e titolo di mvp a fine gara per lui. Per i padroni di casa rispondono Cerami dalla distanza e finalmente un buon Sabarese sotto le plance. Al 15’ minuto il punteggio è di 20-23, la partita è viva e vibrante, il folto pubblico spera nella vittoria. 

BLACK-OUT – A questo punto arriva il black-out, questa volta purtroppo non della tecnologia segna punti ma proprio dei nostri ragazzi in campo, i quali subiscono un parziale di 13-0 mortifero per chiunque, figurarsi per chi è reduce da 3 partite in una sola settimana: 20-36 in un amen, praticamente partita gettata alle ortiche, non proprio del tutto, ma quasi. Una tripla di Cerami consente di ricucire il gap, si va all’intervallo lungo sotto di 13 lunghezza 23-36. L’allungo ospite prosegue anche al rientro dagli spogliatoi con i ragazzi di coach Zugno che arrivano a toccare il massimo vantaggio al 23’ con un eloquente +19 26-45 e lo fanno attraverso scelte al tiro praticamente perfette, recuperi e rapide transizioni, aiuti forti in difesa e tanta tanta grinta. Caratteristiche latenti nei padroni di casa.

 

REAZIONE NERVOSA – Toccato il fondo del tunnel, inizia la risalita dei nostri ragazzi, che appare tuttavia più nervosa che frutto di buone scelte. Guidati dalle giocate di Meduri, e da una difesa finalmente aggressiva che consente un paio di recuperi di Barreca e Canale, la Eco si riavvicina fino al -4 del 37’ 56-60, ma a questo punto non si troverà più la via del canestro. Gli ultimi tre minuti saranno un monologo bianco rosso, il punteggio finale segnerà 56-70, per l’ennesima sconfitta. 

I PIU’ ED I MENO – Il fin che la barca va, lasciala andare, non ci piace affatto. Qui la barca non va proprio ed è ora di intervenire, prima che sia troppo tardi. Inutile parlare di aspetti positivi e negativi, se non cambia l’atteggiamento mentale dei giocatori in campo, si rischia grosso.

Dario Catalano

Responsabile Mrk Eco Service

per Reggioacanestro.com

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