Gianmarco Pozzecco: “Il futuro dell’Italia è roseo”
Dopo la sconfitta dell’Italia contro l’Ungheria, il ct azzurro Gianmarco Pozzecco analizza la partita, parla dei giovani, del progetto della nazionale e ringrazia il pubblico di Reggio Calabria per il sostegno. Un bilancio onesto, con uno sguardo al futuro.
La sofferenza a rimbalzo e il ruolo dei lunghi
“È vero, oggi abbiamo sofferto a rimbalzo”, ha esordito Pozzecco, “ma è anche vero che in Turchia, contro una squadra molto più esperta e fisica, abbiamo dominato. Quindi non è solo una questione di avere meno risorse sotto canestro. Nella pallacanestro italiana si predilige un gioco che utilizza il centro in modo diverso, facendolo tirare da tre, rollare o correre. Forse abbiamo perso un po’ il centro dominante di un tempo, quello che catturava rimbalzi e si faceva sentire in area. Ma sia Diuf che Caruso che, Grant, nei pochi minuti che ha giocato, sono stati bravi. Momo ha fatto una partita pazzesca in Turchia, Willy è stato solido in entrambe le gare. Con l’aggiunta di Melli, Polonara e Pippo Ricci, possiamo essere ottimisti”.
La scelta di puntare sui giovani
Pozzecco ha poi spiegato la filosofia alla base delle sue scelte: “La decisione di credere nei giovani non era semplice, ma era necessaria. Volevamo dare ai veterani la possibilità di rifiatare e ai club, soprattutto quelli impegnati in Eurolega, di far riposare i loro giocatori. È una scelta su cui abbiamo riflettuto a lungo, e oggi possiamo dire che è stata quella giusta. I ragazzi sono cresciuti, hanno vissuto un’esperienza di responsabilità che non sono abituati ad avere nei loro club. Qui sono stati chiamati a guidare la squadra, e hanno reagito bene”.
Il futuro della nazionale e i talenti emergenti
Il ct azzurro ha poi sottolineato l’importanza di guardare al futuro con ottimismo: “Spesso siamo pessimisti, pensiamo che il futuro non possa essere roseo. Invece, questi giorni ci hanno dimostrato che abbiamo talenti pronti a emergere. Dietro ai vari Melli, Tonut, Spissu e Fontecchio, c’è dell’altro. Ferrari, Librizzi, Casarin e Sasha Grant hanno mostrato grandi potenzialità. Rossato, che avevo già convocato nella scorsa finestra, è un giocatore solido e affidabile, un professionista serio. Mi dispiace non averlo fatto giocare oggi, ma volevo dare spazio ad altri. Abbiamo fatto esordire un 2006, segno che stiamo investendo nel futuro”.
Il ringraziamento a Reggio Calabria
Pozzecco ha voluto chiudere con un pensiero al pubblico di Reggio Calabria: “Mi dispiace per il pubblico di Reggio, che si meritava un finale diverso. I ragazzi hanno provato fino alla fine, hanno riaperto una partita che sembrava persa. Mi dispiace per loro, perché sono giovani e questa sconfitta pesa. Ma sono orgoglioso del mio staff e del lavoro che stiamo facendo. Grazie a Reggio per l’affetto dimostrato, è stato un supporto importante”.
Un bilancio positivo nonostante la sconfitta
Nonostante la sconfitta, Pozzecco guarda avanti con fiducia: “Questa partita non aveva importanza per la classifica, eravamo già primi nel girone dopo la vittoria in Turchia. Mi dispiace per i ragazzi, ma sono contento del percorso fatto. Il futuro dell’Italia è roseo, e chi vuole scrivere bene su questa nazionale può farlo. Chi preferisce essere negativo, continui pure. Noi andiamo avanti con orgoglio e determinazione”.