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GINOBILI A CENA CON LA SPERANZA MONDIALE DEL BASKET:WEMBANYAMA

E voi? Fossi stati in Paulo Banchero,stella di Orlando Magic cosa avreste scelto?

Italbasket ed il proprio Presidente Petrucci, nonostante spedizioni in Usa, modello Lino Banfi ed Andrea Roncato(per gli amanti dei film all’Italiana), escono “sconfitti” da una gara probabilmente inaccessibile.

Banchero giocherà per Team Usa, gli attuali discendenti del Dream Team.

. “Scelta legittima ma bastava una telefonata per comunicarcela, invece l’abbiamo saputo dalle agenzie. Non siamo noi gli illusi, ho una cronologia di sue dichiarazioni. Intanto nel 2019 la sua famiglia voleva diventare italiana e noi l’abbiamo aiutata. Poi nel 2020 ha dichiarato che voleva aiutare l’Italia a qualificarsi per i Giochi di Parigi e in seguito che la sua intenzione era di giocare per la Nazionale se non questa estate , in quella successiva. In ultimo il padre di Paolo ha scritto al nostro direttore generale Trainotti chiedendogli di aiutare la sua famiglia a venire in Italia.”

Nel mondo,invece,impazza un nuovo fenomeno.

Il prototipo di giocatore dl futuro.

E’ già un nazionale francese, alla faccia di Italbasket, con il benestare del connazionale Tony Parker.

Ed a proposito di Tony Parker, il mondo del basket spera, spera tantissimo di poter assistere alla crescita di un fenomeno pazzesco pronto a stravolgere la palla a spicchi sotto la guida di uno degli allenatori più rappresentativi dello sport dalla palla a spicchi: Gregg Popovich.

 

L’era Wembanyama è ufficialmente inizia a San Antonio  prima scelta assoluta del Draft NBA 2023, è stato accolto come una rockstar nella città del Texas. Nonostante i quasi 40 gradi erano tantissimi i tifosi ad attenderlo, già alle recenzioni dell’aeroporto dove è atterrato: poi la giornata è proseguita con la conferenza stampa, le foto ufficiali e qualche azione per soddisfare la fame mediatica attorno a lui.

Insieme a lui, accanto a mostri sacri del mondo del basket, come un ragazzo cresciuto a Reggio Calabria, come Manu Ginobili, c’è appunto Parker, Duncan, Sean Elliot e David Robinson,ovvero, una percentuale altissima della storia della franchigia.

“La gente mi ha trasmesso tantissimo affetto… Penso di dover ridare indietro ai tifosi tutto questo amore, lo devo a loro, all’intera comunità di San Antonio, alla città e alla franchigia”, ha detto Wembanyama nella sua prima conferenza stampa dopo l’arrivo in Texas. “Come giocatore di basket cercherò di essere me stesso. Voglio imparare il più possibile me devo essere obiettivo, voglio restare me stesso e non voglio che nessuno mi impedisca di essere quello che sono, quello che vorrei essere come persona e come giocatore. Credo che questa sia la strada giusta per essere il miglior giocatore possibile”, le parole di Wemby.

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