Giovanili: Dario Palazzo fra Lituania e S. Michele

e Gianluca Carpanzano al torneo internazionale di basket giovanile under 16 “Omega Cup” svoltosi a Panevezys (Lituania) dal 27 al 29 Dicembre scorsi. Oggi tocca a Dario Palazzo, promettente talento in forza alla S. Michele Catanzaro in serie D e protagonista anche nei vari campionati under, sfortunato in Lituania perché bloccato da un attacco febbrile che lo ha costretto a saltare una gara, autore di 23 punti realizzati nei quattro incontri disputati di cui 9 messi a segno nel match inaugurale contro Doneck perso per 56-74.

D: Prima esperienza in un torneo internazionale: Dario, come hai accolto la convocazione?

R: Quando mi è stata comunicata la possibilità di partecipare ad un torneo di tale livello sono stato molto felice ma anche impaziente di confrontarmi con un’ altra realtà cestistica.

D: Nel freddo lituano avete vissuto tre giorni intensi di gare: raccontaci la tua giornata tipo.

R: La mia giornata tipo? Molto semplice e “disciplinata”! Sveglia alle 8:00, quindi colazione, partita, pranzo e un po’ di riposo. Nel pomeriggio siamo stati quasi sempre impegnati con la seconda gara della giornata e solo dopo ci era concesso un po’ di tempo libero per noi.

D: Tu e Gianluca Carpanzano avete preso parte al torneo vestendo la maglia della selezione giovanile del Fabriano Basket. L’occasione è quindi stata momento di confronto con altre realtà di pallacanestro giovanile italiana (Fabriano) e internazionale (Lituana e Ucraina): quali le differenze con la realtà calabrese? Come hai vissuto questo confronto?

R: In quei giorni ho potuto constatare che il nostro livello di preparazione era molto simile se confrontato con quello dei ragazzi del Fabriano Basket, altro discorso per il confronto con le squadre lituane ed ucraine. Oltre l’aspetto fisico, ad essere differente è soprattutto la mentalità: i ragazzi che giocano a basket hanno intenzione di diventare giocatori professionisti invece nella nostra realtà la maggior parte dei ragazzi gioca per divertirsi. In ogni caso è stata sicuramente una bellissima esperienza che ci ha dato la possibilità di mettere a confronto il lavoro svolto fino ad ora e posso dire che secondo me siamo su una buona strada.

D: Cambiamo ora esperienza e passiamo al tuo primo anno in un campionato senior con la S. Michele Catanzaro in serie D: come ti stai trovando? Differenze con i campionati under fino ad ora disputati?

R: Il primo anno in un campionato senior non è sicuramente facile, a differenza dei campionati under si fa molto affidamento sulla forza fisica,  si usa anche molto la difesa a zona e gli schemi offensivi ma in fin dei conti mi sto trovando bene anche grazie all’ allenatore che ci trasmetta una grinta immensa.

D: Avete concluso il girone di andata con una sola vittoria: che margini di miglioramento intravedi per la seconda parte?

R: Secondo me possiamo migliorare parecchio perché credo che la prima parte di campionato ci sia servita a farci le ossa e a capire il metodo di gioco soprattutto delle squadre più esperte.

 

Intervista di Maria Rosa Taverniti per Reggioacanestro.it

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