Giovanili

GIOVANILI LAMETINE: PARLA FRANCESCO MARCHESE

Le parole del responsabile dell’Under 16 dei giallo-blu

La nota del Club

Lunedì è iniziata la stagione agonistica del settore giovanile a strisce giallo blu. Partenza deficitaria per l’under 16 che ha dovuto cedere il passo contro il Cab Cosenza guidato da coach Arigliano. La formazione lametina guidata da coach Gennaro Rubino è un vero e proprio cantiere visti i tanti innesti e un gruppo work in progress formato da tanti ragazzi che da anni militano con le giovanili pianigiane ma anche da tante new entry alle prime armi. Solo il lavoro quotidiano in palestra permetterà il miglioramento di una formazione che è un vero e proprio cantiere aperto. Abbiamo scambiato qualche battuta con il responsabile dell’under 16 Francesco Marchese.

Stagione iniziata, sicuramente con prospettive diverse, lo scorso anno eri responsabile dell’under 16 d’eccellenza, quanto è servita quell’esperienza per i ragazzi ma anche per la società?
Sicuramente un’esperienza formativa. I ragazzi si sono confrontati con realtà di alto livello che hanno arricchito il loro bagaglio di esperienza. Infatti ci sono alcuni di quel gruppo che militano stabilmente nella nostra formazione di Serie C silver ed altri che hanno cambiato squadra ma giocano sempre nel massimo campionato regionale. Il caso vuole che proprio sabato molti dei protagonisti dello scorso anno si affronteranno sul parquet del centro sportivo viola.
Il movimento lametino è in fermento, si sta lavorando da due anni a pieno regime, e i risultati si vedono sia in termini numerici che in termini qualitativi. Quale pensi sia il prossimo step da seguire?
L’obiettivo della società è quello di formare ragazzi che un giorno potranno prendere il posto degli attuali giocatori lametini in prima squadra. Sicuramente molto si è fatto ma ancora tanto è il lavoro che ci aspetta nei prossimi anni per raggiungere i livelli delle società più blasonate e per poter raccogliere i frutti che il territorio può offrire.
Problema impianti. A Reggio la situazione è critica, ma anche qui nonostante gli sforzi della società nella gestione dell’impianto di Savutano che rappresenta il centro dell’attività giovanile si fa fatica a trovare spazi e palestre adibite alla pallacanestro, secondo te perché?
Le scuole fanno fatica ad affidare le proprie palestra alle società sportive in generale. Nel caso specifico la pallacanestro è considerato uno sport di secondo livello, soprattutto qui a Lamezia, dove la Pallavolo fa la voce grossa. Molti impianti infatti sono ad uso esclusivo di questo sport che rappresenta dopo il calcio lo sport più seguito. Purtroppo facciamo tanti sforzi per coordinare tutte le attività ma dobbiamo molte volte fare i conti con impianti che a malapena garantiscono le attività del minibasket.

Nonostante i problemi, il riscontro che il Basketball Lamezia ha avuto e sta avendo in città sembra più che positivo, cosa ne pensi?

Si sono d’accordo. L’esempio principe è il PalaSparti sempre gremito in ogni match casalingo della prima squadra. Il vero spettacolo è proprio questo, vedere che le persone apprezzano il lavoro svolto dalla società nonostante tutte le difficoltà.

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