Giovanni Benedetto: “Ferrara?, una rinascita costruita con passione e umiltà”
Il coach reggino Giovanni Benedetto, fresco di promozione in Serie B1 con Ferrara Basket, ha ripercorso in un’intervista esclusiva la straordinaria stagione appena conclusa e i progetti futuri della società emiliana.
“Quando sono arrivato a gennaio 2023, trovai una squadra che lottava per non retrocedere – racconta Benedetto – Invece siamo arrivati in semifinale, sfiorando la finale. Quest’anno abbiamo rifatto completamente la squadra, più vicina al mio modo di intendere il basket moderno”.
Il tecnico, vero specialista delle ripartenze, ha sottolineato l’importanza del lavoro svolto dalla dirigenza: “Hanno ricostruito dal nulla, senza cercare scorciatoie. Non abbiamo accettato il ripescaggio, volevamo meritarcelo in campo”.
Tra i ricordi più belli, l’affetto dei tifosi: “Da poche centinaia di spettatori siamo arrivati a 3.000 in finale. A Reggio, con la Viola, portammo 5.000 persone contro Treviso. Ricreare entusiasmo è la chiave di tutto”.
Recalcati? E’ il mio allenatore, il mio punto di riferimento in tutto: il primo messaggio è stato il suo.
Benedetto non ha dimenticato i suoi legami con Reggio Calabria: “Piazza Sant’Agostino è la mia casa cestistica. Ringrazio tutti gli amici che mi seguono, in particolare la famiglia Jolly e Romana Pirillo”.
Marchini? Ragazzo super, resterà a Ferrara con me.
Sul presente della Pallacanestro Viola, il coach si è detto “primo tifoso” del progetto: “Chi investe nel basket reggino merita tutto il sostegno. Seguo sempre i risultati, anche se non so usare l’app della Serie B!”.
Concludendo, Benedetto ha lanciato un appello: “Dobbiamo riportare entusiasmo nello sport reggino, dal basket alla pallavolo, ho seguito con passione la Domotek. Quando una città crede, i risultati arrivano”.
La prossima sfida per il coach sarà guidare Ferrara nel campionato di Serie B1, con l’obiettivo di consolidare la squadra e continuare a crescere.