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HB ALESSANDRO FANTOZZI

Buon compleanno ad uno degli atleti maggiormente impattanti del basket italiano.

Divenne anche l’idolo dell’adolescenza cestistica di Kobe Bryant.

Reggio Calabria ha avuto l’onore di averlo per ben due volte prima da giocatore e successivamente da Coach negli anni della Serie B.

Gli anni ottanta sono il periodo più felice per il basket labronico: due squadre in serie A/1 e una delle due, la Libertas con Fantozzi, sempre al vertice del campionato. Risale al 1989 una delle parentesi più brutte della storia della pallacanestro livornese: il quasi scudetto della Libertas nella quinta partita della serie finale contro l’Olimpia Milano (prima assegnato a Livorno, poi, dopo la visione dei filmati televisivi, a Milano). Un episodio che segna indelebilmente il basket a Livorno. Avviene la fatidica fusione delle due squadre cittadine che non accontenterà nessuno e costringe Fantozzi a lasciare Livorno verso il Messaggero Roma.

Arriva alla Viola nel secondo ano Pfizer con Carlo Recalcati alla guida negli anni 90.

Dopo l’esperienza in C nazionale alla Cestistica Gioiese di Giancesare Muscolino dove sfiora la promozione in B si trasferisce nella vicina Reggio Calabria dove allenerà la rinascita della Viola per due stagioni, la prima bellissima e tutta motivazioni terminata con la sconfitta contro la sua Capo d’Orlando(in terra paladina il Coach ha un Palazzetto intestato con il suo nome grazie alle sue gesta) in finale e nella stagione successiva terminata anticipatamente.

Oggi allena sempre in B in quel di Cassino ritrovando un ex della sua ultima Viola, Daniele Grilli ed il giovane lametino Franco Gaetano.

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