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HB MITO MYERS, PER QUALCHE ORA IN NERO-ARANCIO

In tanti avremmo voluto vederlo in canotta nero-arancio, anche perchè, il progetto, fantacestistico e meraviglioso fece sognare.

Oggi, Carlton Myers compie gli anni.

Il giocatore che maggiormente si è avvicinato a Michael Jordan rappresentando il basket della nostra nazione ha un messaggio chiaro per tutto lo stivale.

Vestendo le canotte di Rimini,Roma,Siena,Pesaro e Fortitudo Bologna, concludendo il tour con la storica maglia Asics della nazionale Italiana lancia un messaggio per combattere il Covid 19.

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Ma in tanti sapranno che, accanto a Manu Ginobili,Kobe Bryant,Dean Garrett e Sasha Volkov, una bella fetta di nero-arancio e di quella “storiaccia” riguarda un mito tutto italiano arrivato ad un passo(divenuto poi catastrofico) dal vestire la maglia della Viola.

 

Un imprenditore reggino di nome Domenico “Mimmetto” Barbaro diventa presidente e, ancor prima dell’ufficialità della sua nomina, comunica di voler portare la Viola ad altissimi livelli, ma dopo l’ingaggio di Recalcati in panchina e Carlton Myers come stella, Barbaro scompare e si conclude tutto con un nulla di fatto e con la Viola che rischiava il fallimento.

Il progetto era da Eurolega: Il sogno Sabonis, Edney, i fratelli Varejao, Evans,Sconochini ecc ecc.

Fortunatamente si riuscì a uscire da quella paradossale situazione con una nuova società insieme al confermato Zorzi garantisce la salvezza nella stagione 2001-02: in squadra vi sono Nicolás Mazzarino, Benjamin Eze, Alan Tomidy, Tony Williams, J.J. Eubanks, oltre a Montecchia e Delfino.

Il Corriere dello Spot non aveva dubbi.

“Con questo club, affermata il dieci più forte d’Italia, vinceremo lo scudetto.

Il Presidente Barbaro? Simpaticissimo, un condottiero.

A Reggio chiedo soltanto 10.000 abbonamenti e la mia maglia numero 10.

Il prossimo obiettivo sarà Sconochini.”

Ne volete ancora?

La Gazzetta dello Sport scriveva questo

Da ieri è ufficialmente alla Viola che pensa ancora a Sabonis Myers incendia Reggio «Resto in Calabria a vita: non sono qui per giocare ma per vincere lo scudetto» REGGIO CALABRIA – Descrivere cosa ha provocato l’ effetto-Myers nell’ ambiente reggino non è cosa facile; per dare l’ idea, si potrebbe pensare ad un’ improvvisa esplosione di fuochi d’ artificio in una tranquilla notte d’ estate. Tutti a bocca aperta e naso in su ad osservare lo sfavillante e multicolore spettacolo; d’ altronde, l’ esordio è da delirio: «Non sono venuto solo per giocare a pallacanestro, ma per vincere lo scudetto; il quinto o sesto posto non mi interessano». La platea sembra quasi cadere giù; gli oltre mille tifosi presenti si spellano le mani, non credono a ciò che sentono. Myers è un personaggio ed anche una conferenza-stampa con lui diventa un avvenimento. Gli abbonamenti già volano. Mentre viene presentato l’ ex-Fortitudo, la fila per la sottoscrizione si ingrossa sempre più fino a diventare vera ressa. In società ne prevedono da 4 a 5 mila, che sarebbe anche il record; ma sembra che si propenda ad accoppiarvi anche la tessera di entrata per le partite della Capo Sud di volley femminile, nella piena logica della polisportiva. L’ inizio scoppiettante fa seguito ad una lunga attesa; i dettagli contrattuali fanno slittare l’ inizio della presentazione del campione romagnolo, ma anche il ritardo dell’ aereo che porta Charlie Recalcati sullo Stretto partecipa a far dilatare i tempi. Mentre a pian terreno i tifosi trepidano, al primo piano della sede il procuratore di Carlton, Alexander Raskovic, definisce gli accordi con il presidente Domenico Barbaro (che in conferenza Myers chiama ripetutamente “Mimmo”) ed il suo entourage. Dovrebbe avere sottoscritto un biennale con un anno di opzione («ma resterò a Reggio a vita» dice sornione). Torna sul passato alla Fortitudo: «Nessuno mi ha sbattuto la porta in faccia. Semplicemente era finito un ciclo e le cose non andavano bene. È stata una mia scelta per cambiare aria. Perché la scelta di Reggio Calabria? Perché avete un presidente, Domenico Barbaro, a cui non si può resistere, un condottiero. Quello che vuole fare, i programmi e le ambizioni che ha mi hanno decisamente convinto. Lui vuole lo scudetto ed io voglio lo scudetto. Ho scelto Reggio Calabria anche perché voglio ripartire». A Reggio ritrova Recalcati: «È eccezionale – dice Myers – anche a livello umano. È un saggio». Nell’ attesa Sandro Santoro, neo direttore sportivo ma a Reggio indimenticato capitano, snocciola una sorta di riepilogo dell’ attività svolta nei primi giorni, i primi dell’ era-Barbaro. «La squadra va completata – dice Santoro-, stiamo cercando principalmente un centro (ieri c’ è stato un nuovo contatto con Sabonis); ma certo con Carlton il salto di qualità è garantito». E poi interviene come un ciclone Myers, che dopo l’ inizio scoppiettante, prosegue a briglia sciolta: «Dopo avere conosciuto i programmi ambiziosi della Viola e Mimmo non ho avuto dubbi sulla scelta. Mi sento un uomo del sud, per le mie origini, e sono sicuro di trovarmi bene». Gli verrà affidato anche il ruolo di testimonial della città (“Ne sarò onorato”) ed è già stato eletto idolo dei tifosi. E la Nazionale? «Ne riparliamo più avanti» è la risposta convinta e la gestualità che l’ accompagna dà sicure certezze sulla sua determinazione. Rosario De Luca Barbaro e la Viola: i 10 giorni che hanno sconvolto il basket In 10 giorni esatti, Reggio Calabria è passata dal rischio di chiusura all’ essere la regina del mercato. Ecco le tappe di questa ascesa ubriacante: 10 agosto: Domenico Barbaro, imprenditore di Saline Joniche, diventa il proprietario della Nuova Viola Reggio Calabria rilevando il duo Versace-Angelucci che l’ aveva salvata dal fallimento e condotta in serie A-1 tre stagioni fa. Preannuncia investimenti per 15 miliardi in 3 anni. 14 agosto: il primo atto della nuova presidenza è firmare un quadriennale con la stellina Carlos Delfino e nominare la bandiera Sandro Santoro general manager. 17 agosto: Barbaro annuncia l’ ingaggio di Carlo Recalcati come allenatore e degli extracomunitari Byron Dinkins, Brian Evans oltre ai nazionali brasiliani Varejao e Nene e ai giovani argentini Aloatti e Carrizo. Inoltre si danno per avanzati i contatti coi lunghi americani Deon Thomas e Antony Miller oltre che con Massimo Ruggeri. Viene confermato il francese Thierry Gadou. 18 agosto: Carlton Myers, che ha un precontratto con il Tau Vitoria ed è atteso nella città basca sbarca invece a Reggio Calabria. Dove raggiunge un accordo contrattuale col Viola ma chiede qualche giorno di tempo per prendere la decisione definitiva. Nello stesso giorno, Barbaro annuncia di aver acquistato anche la Reggio Calabria Volley, campione d’ Italia femminile. Si svelano i contatti avuti per portare a Reggio Gianmarco Pozzecco ed, anche attraverso l’ ex reggino Volkov, Arvydas Sabonis. Un’ alternativa potrebbe essere DeMarco Johnson. Ieri: Myers sbarca a Reggio e firma il contratto: si parla di quasi tre miliardi netti a stagione.

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