HB STJEPAN STAZIC

In tanti lo ricorderanno nella Viola del riscatto, vent’anni orsono. Qualche mese fa lo abbiamo ritrovato.

Pillole da Rac Live

Era la Viola che voleva salvarsi a tutti i costi dopo il Ciclone Barbaro.

Ci riuscì e lo fede alla grande al suono programmatico del Passing Game di Tonino Zorzi.

Lui fu la rivelazione assoluta di quell’anno.

Giocatore imprevedibile, ottimo tiratore che ha vissuto una seconda giovinezza in Austria.

Ricordate Stazic?

Qualche mese fa è diventato ufficialmente il giocatore più vecchio del mondo che ha effettuato una doppia doppia in una partita di campionato.

FIrmò 44 punti, 7 rimbalzi e 5 assist nella sua nuova vittoria contro Bk Dukers.

 

Ecco qualche pillola dal suo intervento in Diretta su Rac Live (qui per il Podcast)

 

Sono stati anni intensi e veri del basket.

 

Dove vivo – Oggi vivo a Vienna.

E’ un posto totalmente diverso da Reggio.

A Reggio c’è sempre stato un gran cuore.

Io ho sempre detto quello che ho detto.

Reggio è uno dei posti del cuore della mia carriera.

Ero li con mio fratello, ricordi indelebili.

 

A Trieste – L’anno scorso sono stato a Trieste per l’Old Star Game. Zorzi era arrabbiatissimo perchè sono arrivato fuori forma.

 

La mia carriera – Dopo Reggio Calabria quando sono andato a giocare con la nazionale austriaca mi feci male al crociato ed al menisco. Ho perso 3-4 anni per quel maledetto ginocchio sinistro.

Ho continuato a lavorare e sono entrato in forma a 30 anni ed ho giocato fino a 41 anni a Vienna.

Ho battuto un record internazionale e ne sono contento.

Da quando è arrivato l’allenatore italiano Luigi Gresta sono andato sempre meglio.

Ho avuto una super stagione a 39 anni con cifre incredibili.

E’ vero che il livello in Austria è un pò più basso ma sono soddisfazioni incredibili.

A Dicembre purtroppo, ho rotto il tendine d’Achille e sono stato costretto a ritirarmi.

 

Brent Scott? Quell’anno siamo stati sempre insieme. Avevamo un grande rapporto.

Lui era un vincente.

A vederlo non sembrava sempre in forma ma quando iniziava a giocare era devastante e pericolosissimo.

 

Reggio Calabria? Bellissima città e straordinarie persone.

E’ stata la mia stagione preferita.

Una grande atmosfera, bel mare, ristoranti, amici, tifosi.

Un tempo meraviglioso.

 

Seby Grasso: un grande agonista, giocatore tosto.

 

Il Basket italiano? Per tanti anni è stato il campionato più forte d’Europa.

In tanti ricordano le sfide in Eurolega di Fortitudo e Virtus Bologna.

Tanti altri, come Manu Ginobili, Carlos Delfino che ha giocato con noi in quell’anno sono volati in Nba.

Nel 2001 volammo nella seconda parte del tabellone vincendo partite incredibili.

Ad esempio come contro Marcus Brown e la Benetton.

 

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