I Campioni D’Italia sono in città

I Campioni d’Italia sono in città.

Le ferie estive e la grande voglia di basket rimanda in scena parte della Selezione Cadetti del Pg Modena che, nel 1995 riuscì nell’impresa di vincere il tricolore.

I ragazzi di Gaetano Gebbia si sono ritrovati al PalaLumaka per disputare un Friendly Match nel nuovo ed innovativo campo all’aperto della #Ntc Arena.

L’elenco dei presenti manda in campo un bel quintetto composto dal Capitano Vincenzo Calafiore, il play Alfonso Ielasi(visto anche in Serie A, spettacolare le sue performance contro Iuzzolino), Davide Polimeni,Antonio Foti,Natale Bova,Fabio Falcomatà e Francesco Morabito.

I ricordi sono letteralmente indelebili: in caso ha voluto che, il ricordo della finalissima giunga sul nuovo e super ingaggio della Viola di oggi, Marco Mordente, play della Benetton Treviso finalista in quella kèrmesse.

E Valerio Spinelli? Anch’egli classe 1979 giocò tantissime volte a Reggio Calabria con la sua Puteolana.

Sabato, alle ore 18, nella stessa location si replica: “rumors” danno come certa la presenza del duo formato da Seby Grasso ed Andrea Cattani.

 La storia

Millenovecentonovantacinque.

In queste ore, vent’anni fa, la Reggio Calabria del basket scriveva il suo momento più alto.

Pg Modena campione d’Italia.

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In quella stagione, il basket firmato Viola(il Pg Modena era la formazione giovanile della massima espressione del basket calabrese presieduta dall’Ing. Gianni Scambia), conquistò uno storico scudetto giovanile, categoria cadetti.
Una soddisfazione immensa dopo anni di un duro lavoro atletico e tecnico, fatto di sei allenamenti settimanali, un campionato di categoria senior, quasi vinto(la C2 Calabrese dell’epoca), ed un gruppo unito e voglioso di arrivare sempre più in alto.

Maestro del gruppo è coach Gaetano Gebbia, condottiero ed innovatore che da quell’exploit spiccò il volo verso la responsabilità di tutte le selezioni nazionali azzurre giovanili.

Coach Gebbia era stato ben coadiuvato da  una gloria assoluta del basket targato Viola,Massimo Bianchi e dal preparatore fisico(anch’egli grande professionista ed innovatore) Gaetano Rosace.

Lo scenario non era quello della super Viola dei miliardi:l’ambiente nero-arancio era gia alle prese con problemi societari e con la dolorosa cessione del Centro Sportivo del Rione Modena alla Provincia alle porte per sanare il crack post-Scambia.

Sul parquet toscano del  Livorno, scenario della finalissima, quattro ragazzi “di fuori”, ospiti della tanto decantata foresteria neroarancio e tanti giovani locali, grintosi e per nulla arrendevoli.
Avversario  della finale, sarà la Benetton Treviso.Proprio la squadra giovanile di quel team che “vinse” il tragico quarto di finale playoff.(Fatale fu l’annullamento di un canestro regolarissimo di Dean Garrett).

Il quel Treviso giocavano atleti del calibro del nazionale Mordente e del potente Ivan Gatto, una squadra, sulla carta molto superiore al Pg Modena.

I reggini, vanno sotto, ma recuperano punto su punto.

La fine del secondo tempo, è letteralmente da urlo.

Palle recuperate,aiuti difensivi, pressing a tutto campo, tanto sudore, tanta voglia di vincere ed un canestro dopo l’altro che porteranno un tricolore enorme nella città calabrese.
Sebastiano Grasso, Andrea Cattani, Vincenzo Calafiore, Fabio Falcomatà, Claudio Ciampi,Francesco Strano,Giuseppe Zoccali,Carlo Tomasella, Davide Polimeni,Alfonso Ielasi, Tonino Favano, Antonio Foti,Fabrizio Velardi, Fabio Costantino, Natale Bova sono i protagonisti di un successo da non dimenticare.
.. scudettati per sempre con un cuore tutto nero-arancio tra basket(per pochi),professioni ed eccellenze.

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